La Sindaca Episcopo: “Quest'anno la città ha da ricongiungersi a degli angeli lassù”
"Anche una luce, la più flebile, la più sperduta, anche un albero spennacchiato è sicuramente segno di buon augurio e di speranze e di messaggi che partono da qui e arrivano lassù, perché quest'anno la nostra città ha da ricongiungersi a degli angeli lassù. A tutti gli angeli che abbiamo lassù". Lo ha detto la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, riferendosi ai giovanissimi tre tifosi del Foggia calcio deceduti durante un tragico incidente stradale di rientro da una trasferta, durante l'accensione dell'albero di Natale in pieno centro cittadino.
LA SERATA. Con l'accensione dell'albero prende ufficialmente il via il Natale in città. "Natale è una santa ricorrenza - continua la prima cittadina - che deve unirci e farci essere più buoni e riscaldare con il nostro affetto gli uni per gli altri". Oltre all'accensione dell'albero, anche il concerto 'Hallelujah - Candlelight Experience' di Antonino. Il cantautore foggiano è stato accompagnato dalla sua Band e dall'Orchestra Ico 'Suoni del Sud' (composta per l'occasione interamente da musiciste) che ha organizzato l'evento con l'assessorato alla cultura.
ANTONINO. “L'augurio per il 2025 - ha detto Antonino Spadaccino - è che si ritorni a parlare di Foggia per la bellezza che ha, bellezza che passa dalle cose semplici bellezza che va da chi torna a Foggia magari dopo 20 anni come me, perché secondo me chi parla male di questa città è perché fuori non c'è è mai stato veramente. (…) Ho espresso un desiderio, io ho girato l'Europa, ho messo la mia voce nei più bei teatri italiani, sono arrivato a cantare anche all'Arena di Verona, ma stranamente non ho mai cantato al Teatro Giordano. quindi spero che rientri nei miei sogni da esprimere nel nuovo anno grazie”. (foto e intervista video a cura di Nicola Saracino)
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.