“Quadro aziendale preoccupante”, i sindacati dell'ATAF dichiarano lo stato di agitazione
I sindacati dell'ATAF hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto un incontro con il Commissario Prefettizio e i vertici dell'azienda per ottenere risposte certe sul reale quadro economico-finanziario aziendale.
QUADRO PREOCCUPANTE. In particolare le sigle sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL e CONFAIL chiedono chiarimenti sulla situazione dell'organico, sulle vertenze inoltrate dai lavoratori e sul parco mezzi. La decisione è arrivata dopo l'incontro con l’Amministratore Unico di ATAF S.P.A. del 28 settembre nel quale, scrivono i sindacati, questi ha “comunicato alle scriventi che, per effetto del preoccupante quadro economico-finanziario aziendale, non potrà tenere fede al riconoscimento della perdita di chance agli ex part-time e che non potrà accogliere nessuna delle richieste economiche e organizzative riguardanti tutto il personale”.
I MEZZI. “A ciò si aggiunge - continuano i sindacati - che in base alle normative vigenti del TPL entro il 31 dicembre 2022 se non ci saranno proroghe da parte del Governo dovranno essere dismessi i mezzi euro 2 e, considerato che ATAF ne possiede diciassette, l’azienda potrebbe non garantire la totalità del servizio di trasporto”.
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