“Contratto scaduto da 8 anni e stipendi fermi”, sit in dei vigilantes davanti alla Prefettura
“Le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori, quotidianamente esposti ai rischi dell'attività lavorativa e reduci dai sacrifici eccezionali richiesti nella fase della pandemia da Covid-19, restano inadeguate e, per quanto riguarda i servizi fiduciari, addirittura incostituzionali in riferimento all'articolo 36 della Costituzione, così come sancito da numerosi Tribunali nei vari territori. La trattativa di rinnovo del CCNL si trascina da circa otto anni, senza registrare alcun sensibile avanzamento, per questo chiediamo al Prefetto di Foggia Maurizio Valiante di portare le nostre doglianze e richieste all’attenzione del Ministero del Lavoro”. E’ quanto scrivono Angela Villani, Angelo Sgobbo ed Elio Dota, segretari generali di FilcamsCGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia, annunciando il sit-in in programma martedì 10 gennaio dinanzi la Prefettura in Foggia a partire dalle ore 10.
INNALZARE I SALARI. “In questa fase storica, caratterizzata da un eccessivo innalzamento dell'inflazione, e dalla conseguente perdita di potere di acquisto delle retribuzioni, derivante dagli aumenti dei costi dell'energia e dei beni di prima necessità, risulta quanto mai imprescindibile rinnovare la contrattazione di riferimento e innalzare i salari dei lavoratori del settore. La vigilanza privata, armata e fiduciaria – è scritto nella comunicazione inviata in Prefettura - ricopre un ruolo fondamentale per molteplici ambiti produttivi e di erogazione di servizi in quanto garantisce la continuità dei pubblici uffici, la sicurezza dei trasporti terra mare e aria, dei siti energetici pubblici e privati, dei siti di interesse storico e delle committenze private, determinando un impatto positivo sulla complessiva sicurezza della cittadinanza. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Territoriali, nel mantenere alta l’attenzione sulla vertenza del rinnovo contrattuale e per dare continuità al percorso di mobilitazione, hanno organizzato il sit-in presso tutte le Prefetture Pugliesi ed altre analoghe manifestazioni sono in corso in tutta Italia”.
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