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Una "Scuola dei Mestieri" al Villaggio Don Bosco: così Smile Puglia e Fondazione Siniscalco Ceci - Emmaus danno un'opportunità ai ragazzi a rischio devianza

Opportunità per ragazzi svantaggiati. E’ quanto avviene al Villaggio Don Bosco, realtà a forte vocazione sui inori dove, insieme all'ente di formazione Smile Puglia, da qualche tempo è stata avviata la Scuola dei Mestieri con la conclusione del primo corso triennale portando al diploma di Operatore agricolo ben 5 ragazzi con potenziali percorsi di devianza dietro l'angolo.


IL PERCORSO. L’evento conclusivo del corso ha visto una intera giornata al Villaggio Don Bosco con l’obiettivo di delineare un focus sull’obbligo d’Istruzione e Formazione Professionale, narrare il lavoro di posizionamento che si sta cercando di fare nella provincia e raccontare l’esperienza de La Scuola dei Mestieri promossa da Smile Puglia in collaborazione con Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus e Associazione Comunità sulla strada di Emmaus. “Questa esperienza, che è stata vittoriosa, la dobbiamo all’amore delle insegnanti, anche al coraggio che hanno avuto, alla disponibilità dei ragazzi che hanno avuto nel mettersi in gioco in una situazione difficile, e quindi quello di oggi è il coronamento di un lavoro faticoso ma bello che è stato realizzato – spiega Mario Barberio, Presidente di Smile Puglia -. Noi con la conclusione di questo corso abbiamo terminato il primo tempo ma ora viene la sfida della vita e i ragazzi devono sapere che noi siamo al loro fianco”.


POSSIBILITA’. Una seconda possibilità per tanti giovani espulsi dal circuito scolastico tradizionale. Come Anna Pia Lagrasta, che ha trovato lavoro e vuole ricominciare dalla sua città: “Mi occupo di collaborare con la comunità di Abraham e Sarah che accoglie donne straniere vittime di maltrattamenti e minori accolti, dò una mano in cucina e in mensa e mi sto trovando benissimo. E’ un settore che mi piace e credo che questi corsi diano opportunità per trovare la propria strada, grazie anche alle tutor che ci seguono passo per passo”. Anna Pia è una dei ragazzi che sono stati avviati a un percorso di autonomia economica e personale collaborando con la Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus, immaginabile fino a poco tempo fa. “Questo progetto vanta una rete a forte vocazione inclusiva attorno a Smile Puglia – dice Antonio De Maso, direttore della Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus -. Noi ci troviamo oggi al Villaggio Don Bosco, realtà pensata e voluta da Don Michele De Paolis, che lavora con i ragazzi che non hanno avuto successi nella prima istanza. Questi ragazzi ce l’hanno fatta in seconda istanza ed è stato un lavoro molto faticoso. Faccio un plauso a tutto il team che ha lavorato attorno a questo progetto, è stata una grande impresa”.


LA SFIDA. Percorsi su cui anche la Regione Puglia crede sempre di più, anche per scongiurare il rischio che i giovani vadano via dalle proprie città ‘condannandole’ allo spopolamento: “Crediamo nella identità territoriale, e questa terra può essere la leva per la formazione e l’occupabilità di tanti giovani che si possono anche avvicinare agli antichi mestieri e tradizioni, rivisti in chiave moderna – spiega Silvia Pellegrini, Direttrice del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia -. Il tema della grave crisi demografica che la Puglia sta per attraversare, con una perdita di due milioni di abitanti nei prossimi 20 anni, e la valorizzazione delle risorse con il rientro dei migliori cervelli deve essere il punto di partenza delle politiche regionali per sviluppare il lavoro e la formazione, creando una comunità del benessere che si stringe attorno alla valorizzazione del territorio”.

di Saracino Nicola


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