L’Upi Puglia (Unione delle Province), attraverso il suo Consiglio direttivo composto dai tre Presidenti di Provincia di Bari, Lecce e Bat e dai tre commissari di Brindisi, Taranto, Foggia, manifesta il suo dissenso contro l’intenzione del Governo Letta di presentare al Consiglio dei Ministri, già domani, il provvedimento di soppressione delle Province con un disegno di legge.
“Un atto del tutto discutibile - fa sapere attraverso una nota l’Upi - dopo la bocciatura, da parte della Consulta, dell’abolizione e il riordino degli Enti previsti nel decreto Salva Italia”.
Secondo l’Upi Puglia inoltre “Il Governo non ha compreso lo spirito della decisione della Consulta, che non ha solo dichiarato illegittima la soppressione delle Province con decreto, ma ha evidenziato che semmai questa dovesse essere realizzata deve essere inserita in una Riforma più organica degli Enti locali. Per quasi un anno - continua la nota dell’Upi - si è permesso di tenere in una sorta di ‘limbo’ istituzionale le Province, colpite da una ‘condanna a morte’, che ha portato molti Presidenti addirittura a dimettersi (come accaduto anche a Foggia con il presidente Pepe ndr), e che poco alla volta ha delegittimato l’Ente stesso nei confronti dei cittadini“.
L’Upi infine conclude il suo appello con la sollecitazione a nuove elezioni per ripristinare l’efficienza e la’ffermazione della democrazia all’interno degli enti provinciali: “L’imminente abolizione ha portato a tagli di risorse che hanno inciso fortemente sui conti e i bilanci a danno esclusivo della comunità e dei singoli cittadini. Nel rispetto della democrazia ora siano ripristinati i Consigli provinciali di Foggia, Brindisi e Taranto restituendo dignità alle Istituzioni con libere e dirette elezioni dei propri rappresentanti”.
L’Upi Puglia (Unione delle Province), attraverso il suo Consiglio direttivo composto dai tre presidenti di Provincia di Bari, Lecce e Bat e dai tre commissari di Brindisi, Taranto, Foggia, manifesta il suo dissenso contro l’intenzione del Governo Letta di presentare al Consiglio dei Ministri, già domani, il provvedimento di soppressione delle Province con un disegno di legge.“
Secondo l’Upi Puglia inoltre “il Governo non ha compreso lo spirito della decisione della Consulta, che non ha solo dichiarato illegittima la soppressione delle Province con decreto, ma ha evidenziato che semmai questa dovesse essere realizzata deve essere inserita in una Riforma più organica degli Enti locali. Per quasi un anno - continua la nota dell’Upi - si è permesso di tenere in una sorta di ‘limbo’ istituzionale le Province, colpite da una ‘condanna a morte’, che ha portato molti Presidenti addirittura a dimettersi (come accaduto anche a Foggia con il presidente Pepe ndr), e che poco alla volta ha delegittimato l’Ente stesso nei confronti dei cittadini“.