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Soppressione scuole dell’infanzia, il Comitato Genitori al Comune di Foggia: “Grazie per la Supercazzola”

338 bambini senza scuola

“Prendendo atto della Delibera della commissione straordinaria del 30 dicembre 2021, di ‘Riorganizzazione e razionalizzazione delle scuole dell’infanzia paritarie comunali’, ci chiediamo: come mai questa è stata pubblicata giorno 10 gennaio 2022, con tanto ritardo?”

IL PROBLEMA ISCRIZIONI. Comincia così la missiva del Comitato Genitori di Foggia, in totale disaccordo e polemica contro la decisione dirigenziale dell’attuale amministrazione comunale di voler, di fatto, cancellare ben nove scuole dell’infanzia, azzerando i cosiddetti asili comunali. Il primo problema sollevato è quello delle iscrizioni che, apertesi il 4, chiuderanno il 28 gennaio: “Deduciamo che alla Commissione non interessa il cittadino – si legge nella lettera – bensì creare un grande disagio, quindi una possibile disparità di trattamento dovuta al forte ritardo della comunicazione di chiusura, tra genitori provenienti dalle scuole comunali e genitori già fruitori dei servizi statali o privati”.

NUOVE CLASSI POLLAIO. Subentrano poi altre problematiche di tipo economico e, soprattutto, pedagogico. “Ci sono le paritarie, vero, ma a pari costi? Oppure si vuole creare in periodo pandemico le ‘classi pollaio’? Forse i commissari intendono indirizzare gli ex fruitori dei servizi educativi comunali verso istituti privati (pagando)?”. Un problema, quello delle classi numerose che, con gli eventuali accorpamenti, rischierebbe di proporsi, visto l’alto numero di bambini lasciati senza scuola e l’elevato numero di fruitori in generale: “dei 3451 bambini iscritti nel 2021 alle scuole d’infanzia di Foggia – si legge nel documento – ben 338 rientrano nelle paritarie comunali, evidenziamo inoltre che nell’ultimo decennio, queste hanno subito diverse soppressioni di plessi, a causa del non potenziamento del servizio”.

COINVOLGERE I GENITORI. Stando al Comitato dei Genitori, la dirigente comunale avrebbe dovuto coinvolgere – oltre all’Ufficio Scolastico Territoriale e ai sindacati – i genitori, “la parte attrice”, come si legge nella lettera. “Come genitori ci preoccupa il futuro dei nostri figli. Abbiamo scelto la scuola comunale perché molto più attenta alle esigenze dei bambini tra i 3 e i 5 anni, con 2 insegnanti per un massimo di 20 bambini che hanno assicurato ai nostri figli una cura e un'attenzione impeccabili, una crescita sana e miglioramenti tangibili giorno per giorno. E ora dobbiamo accettare di perdere tutto ciò?”

“NOI NON MOLLIAMO”. A conferma della qualità dei risultati, il Comitato cita alcuni eventi di prestigio, come le rappresentazioni teatrali che hanno avuto luogo al Teatro Giordano e le olimpiadi dei bambini presso la FIGC: “Grossi momenti di aggregazione tra istituzione e cittadinanza. Con grosso rammarico – concludono i genitori – prendiamo atto che l'interesse comunale è quello di chiudere definitivamente una grande realtà che per anni è stata ausilio e aiuto a tante famiglie foggiane. Noi non molliamo”.

di Redazione 


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