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Sospeso ex dirigente commissariato di Cassino: tra le accuse, anche un trasloco Foggia - Roma con l'auto di servizio

L'ex dirigente del commissariato di Cassino, il vicequestore Francesco Putortì è stato sospeso dal servizio su disposizione del Gip del tribunale di Cassino, Donatella Perna.

IL TRASLOCO. Il funzionario, per 3 anni a capo della struttura di Cassino, secondo quanto emerso dalle indagini condotte di colleghi della questura di Frosinone, avrebbe utilizzato per mesi la vettura di servizio per scopi personali. Un trasloco da Foggia a Roma, una decina di week-end con la famiglia in varie località d'Italia e soprattutto spostamenti dalle sede lavorativa di Cassino alla propria abitazione di Roma.

L’AUTO DI SERVIZIO. Putortì è indagato per truffa, peculato, violenza privata, falso ideologico e corruzione. Quest'ultimo reato, come riportato nell'ordinanza del gip, riguarda un presunto abuso del suo incarico lavorativo per pernottare e vivere in pianta stabile in un noto hotel della città senza pagare nulla all'albergatore. Secondo gli investigatori, tre anni di permanenza del funzionario nell'albergo hanno causato all'albergo un danno di oltre 50 mila euro. L'indagine è partita dall'uso improprio dell'auto di servizio, una Fiat Bravo, che in un'occasione rimase danneggiata. Putorti', secondo l'accusa, avrebbe redatto un falso verbale parlando di un ipotetico incidente nel parcheggio interno alla Procura di Napoli (fonte: Ansa).

di Redazione 


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