Sosta tariffata, Angiola: "Lo chiamano sconto, ma costa di più. Penalizzate le soste brevi: serve chiarezza e rispetto per i cittadini"
C'è anche la voce del consigliere comunale Nunzio Angiola a sollecitare l'Amministrazione Comunale e GPS a intervenire per reintrodurre la tariffa minima in zona rossa per la sosta auto.
LE TARIFFE. "Negli ultimi giorni - scrive Angiola -, come giustamente segnalato da Foggia Città Aperta, è emersa una questione tutt’altro che marginale riguardo alla nuova tariffazione dei parcheggi a pagamento in zona rossa a Foggia. L’annunciato sconto sulla prima ora di sosta – da 1,20 a 1 euro – è stato accompagnato dalla scomparsa della tariffa minima per soste inferiori all’ora, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte del gestore né dell’amministrazione.
Concretamente, oggi non è più possibile sostare per mezz’ora pagando 60 centesimi, come accadeva in passato. I parcometri accettano solo importi pari ad almeno 1 euro. Il risultato è evidente: –20 centesimi di sconto sull’ora intera; +40 centesimi per chi prima si fermava mezz’ora. In sintesi: ci rimette chi si ferma poco".
LE SOSTE BREVI. Per l'esponente di Cambia, "non è solo una questione economica. Questa scelta disincentiva di fatto le soste brevi, che rappresentano la maggior parte delle esigenze quotidiane dei cittadini: piccole commissioni, acquisti veloci, visite rapide in centro. Rendere queste soste meno accessibili significa:
– penalizzare la rotazione dei veicoli nei parcheggi centrali
– ostacolare il commercio di prossimità, già in difficoltà
– ridurre la fruibilità del centro urbano da parte di residenti e visitatori
È una decisione che va nella direzione opposta a una mobilità sostenibile e intelligente, che dovrebbe invece favorire l’uso razionale degli spazi pubblici".
IL SERVIZIO. Per questo motivo - conclude Angiola - "chiediamo all’Amministrazione comunale si ripristinare la possibilità di pagare per frazioni orarie, in linea con le esigenze reali dell’utenza.
Un servizio pubblico deve essere trasparente, proporzionato e accessibile.
La gestione della sosta non può trasformarsi in un sistema opaco che genera disagi e scoraggia la fruizione della città".
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