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Spaccio, furti e detenzione illegale di armi: a Vieste 4 arresti dei carabinieri

La banda imperversava su tutto il territorio, dalle piazze del centro storico ai villaggi turistici

I carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno dato esecuzione a quattro misure cautelari agli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Carpano e Davide Carpano, 32 e 24 anni, Matteo Coppola, 29 anni, e Vincenzo Langi, 37 anni, tutti viestani e responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, tentato furto ai danni di una banca, porto e detenzione illegale di armi. Un quinto indagato, gravemente indiziato di furti in abitazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi, è tuttora attivamente ricercato.

LE INDAGINI. Le indagini sono state condotte dal Reparto operativo - Nucleo investigativo attraverso attività tecnica e prolungati servizi di osservazione e pedinamento ed hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei cinque indagati, tali da far emettere all’Autorità giudiziaria gli odierni provvedimenti restrittivi.

L'ATTIVITA' DI SPACCIO. In particolare le investigazioni hanno fatto emergere la responsabilità di Davide Carpano nella gestione di una fiorente attività di spaccio di cocaina nel centro storico di Vieste, in collaborazione soprattutto con il cugino Antonio Carpano ed in alcune occasioni con Matteo Coppola; in quattro mesi di monitoraggio sono stati registrati quasi 200 episodi di spaccio.

DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E TENTATO FURTO ALLA MONTE DEI PASCHI. Le indagini hanno svelato, inoltre, che Davide Carpano aveva la disponibilità di varie armi, in particolare una 357 magnum ed una mitraglietta. Inoltre lo stesso Carpano, in concorso con l’indagato ancora da catturare, aveva tentato un furto ai danni della filiale del Monte dei Paschi. In quell'occasione i due, travisati con passamontagna, scardinarono una porta d’accesso alla banca con un piede di porco ed un flessibile, penetrarono all’interno ed iniziarono ad aprire la cassaforte della postazione bancomat, desistendo poi dal compiere il furto per il sopraggiungere di un’autovettura di un istituto di vigilanza.

IL GIRO PREDATORIO NEI VILLAGGI TURISTICI. A carico dell’indagato ancora in libertà sussistono, altresì, gravi indizi di colpevolezza in ordine ad alcuni furti commessi in villaggi, residence e campeggi turistici di Vieste. Lo stesso, insieme ad altri complici, eseguiva preventivamente i sopralluoghi sugli obbiettivi da colpire e poi effettuava i furti ai danni dei molti turisti presenti nelle strutture ricettive di Vieste, asportando gioielli, orologi e prodotti commerciali come macchine fotografiche, computer e capi d’abbigliamento che poi piazzava sul mercato della merce rubata.
Lo stesso, infine, è ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana e, in concorso con Vincenzo Langi, di porto e detenzione illegale di due pistole.

di Redazione 


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