Sfiorata la tragedia per un debito di 150 euro. Arrestato 29enne per tentato omicidio
Fuori pericolo di vita la vittima colpita ieri mattina, al Salice Nuovo, da un proiettile di fucile a canne mozze
E' stato provocato da un futile motivo, un debito di soli 150 euro, il tentato omicidio occorso ieri mattina in via del Salice Nuovo.
SFIORATA LA TRAGEDIA. Una questione tra "amici" finita quasi in tragedia, con due colpi esplosi da un fucile a canne mozze, illegalmente detenuto, ai danni della vittima, il 41enne Ferdnando Saggese, originario di Barletta e residente a Foggia, che si era recato a casa del 29enne Antonio Valerio per riscuotere il suo credito.
Ne è nata una discussione alla quale Valerio ha posto brutalmente fine con una sparatoria sull'uscio dell'abitazione: il primo proiettile è finito sulla pavimentazione del cortile esterno, il secondo ha colto Saggese sulla coscia destra, all'altezza dell'anca. Un proiettile sparato non per intimidire, ma per uccidere, secondo agenti e inquirenti della polizia, allertata e intervenuta sul posto subito dopo l'accaduto.
ALLA RICERCA DI UN COMPLICE. Immediatamente, dunque, il personale della Squadra Mobile ha ascoltato la stessa vittima (fortunatamente non in pericolo di vita, ne avrà per 35 giorni) e un testimone, i quali hanno indicato in Antonio Valerio l'autore del tentato omicidio. Quest'ultimo è stato trovato ed arrestato, poco dopo, a Lucera, dove aveva trovato un riparo di fortuna sul terrazzo di uno stabile in via Firenze, in seguito alla fuga intrapresa subito dopo aver sparato.
Il fucile utilizzato da Valerio nonè stato ancora ritrovato, gli inquirenti indagano sulla possibilità di un complice di Valerio che abbia nascosto l'arma.
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