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"Sporchi, in ritardo e caldi": i consumatori bocciano i bus dell’Ataf. La proposta: “Vigili sui mezzi per i controlli”

Niente aria condizionata, le corse saltano e gli autobus sono sempre più malridotti. E davanti a tutti questi disagi per gli utenti, arriva la proposta della delegazione foggiana dell’Uci, l’Unione dei consumatori italiani: perché i vigili urbani non salgono sui mezzi pubblici? Prosegue il confronto sulla situazione del trasporto pubblico locale e, complice il caldo degli ultimi giorni, si amplificano i problemi per i passeggeri. È la denuncia dell’Uci che sottolinea come “i mezzi dell'Ataf, nonostante gli ultimi nuovi arrivi che risolvono in minima parte la qualità dei mezzi in esercizio, sono sempre più rumorosi, fatiscenti e malridotti e mettono a rischio le stesse condizioni di sicurezza dei passeggeri a bordo”.

I RITARDI. Innanzitutto, la mancanza di puntualità. “Ogni giorno – ribadiscono dall’Uci - vengono interrotte diverse corse, senza ulteriori informazioni o spiegazioni per l'utenza, a causa della inadeguatezza del parco mezzi, ben lungi dal rispettare gli standard previsti sia dalla Carta di Servizi che dalle necessità di mobilità sostenibile e impatto ambientale. In particolare, quotidianamente, sono gli autobus di collegamento con i rioni popolari quali Diaz, Ospedali Riuniti, Macchia Gialla, CEP e Candelaro a saltare. Inoltre, pur essendo presenti diverse paline informative digitali, le stesse tuttavia non svolgono la propria funzione, limitandosi a mostrare gli orari presunti di passaggio dei mezzi, come un normale tabellone cartaceo. Ritardi o soppressioni, così, non vengono neanche indicati ai cittadini in attesa”.

I MALORI. Il secondo aspetto è quello della “quasi totale assenza dell'aria condizionata: i nuovi mezzi – ribadiscono dall’Uci - sono attrezzati per viaggiare con l'impianto di climatizzazione attivato, senza la possibilità di aprire i finestrini. Non sono rari gli episodi di malore di anziani e donne in stato di gravidanza sui bus, che mettono così a rischio persino lo stato di sicurezza dei viaggiatori”.

di Redazione 


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