Morso all’avversario, il Foggia difende il preparatore: “Faremo ricorso, intervenuto per separare i calciatori”
Ha fatto notizia, soprattutto per l’originalità dell’episodio e,
conseguentemente, del provvedimento. Ma in riferimento alla decisione del
giudice sportivo di infliggere una squalifica di due giornate al preparatore
atletico Marcattilii – reo, secondo il giudice, di aver morso un avversario - il
Foggia Calcio prende posizione e fa quadrato attorno al suo tesserato.
IL FINALE. “In considerazione della correttezza
e della professionalità dimostrata dal sig. Marcattilii in tanti anni di
carriera e sentito il diretto interessato – si legge in un comunicato ufficiale
-, il Foggia Calcio esclude categoricamente che il proprio tesserato possa
essersi reso protagonista del gesto ascrittogli. A tal proposito si precisa che
nel convulso finale della gara Foggia-Matera, il suddetto tesserato è entrato
sul terreno di gioco con il solo intento di separare i calciatori delle due
squadre - venuti a contatto dopo il gesto di provocazione del calciatore del
Matera Iannini, segnalato dal Direttore di gara e sanzionato dal Giudice
Sportivo – e che in questa fase, in maniera del tutto involontaria, con
il viso è venuto a contatto con il braccio di un avversario, situazione che
nella confusione del momento potrebbe aver portato alla segnalazione che ha fatto
scattare il provvedimento del Giudice Sportivo.
IL RICORSO. Alla luce di queste
considerazioni, “il Foggia Calcio comunica di voler inoltrare ricorso avverso
la decisione del Giudice Sportivo a tutela dell’immagine della Società stessa,
del tesserato, Marcattilio Marcattilii e dell’intero staff tecnico diretto da
Roberto De Zerbi”.
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