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Due sere sul palco e un pomeriggio nella sala Fedora: Alessio Boni e Iaia Forte al Giordano di Foggia

Due sere sul palco e un pomeriggio a chiacchierare con il pubblico. Il secondo appuntamento della stagione del teatro Giordano vede protagonisti Alessio Boni e Iaia Forte: martedì 6 e mercoledì 7 febbraio (ore 21) porteranno in scena "Iliade. Il gioco degli dei". Mercoledì 7, inoltre, nella sala Fedora del Teatro Giordano alle 19 i due attori e l’intera compagnia (tra cui il pugliese Marcello Prayer che interpreta il boss Nicola Grimaldi nel Metodo Fenoglio) saranno presenti all'incontro con l’assessora alla Cultura del Comune di Foggia, Alice Amatore, moderato dal collega Felice Sbendorio.

LO SPETTACOLO. Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra. Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore. A dieci anni dalla nascita, dopo I Duellanti e Don Chisciotte, il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive e mette in scena l’Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.

di Redazione 


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