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Stalking e maltrattamenti in famiglia, 2 arresti ad Orta Nova

Nel primo caso anche il sequestro di persona da parte di un 23enne, nel secondo la tentata estorsione del marito alla moglie

I carabinieri di Foggia hanno tratto in arresto due persone, responsabili rispettivamente dei reati di stalking e maltrattamenti in famiglia.

STALKING, LESIONI E SEQUESTRO DI PERSONA. Il primo arresto è stato operato nei confronti di Daniele Lioi, foggiano classe '92, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia per il reato di stalking, lesioni personali e sequestro di persona, a seguito di un’articolata attività d’indagine svolta dai carabinieri di Orta Nova. L’uomo aveva ripetutamente minacciato, molestato ed usato violenza fisica nei confronti della fidanzata con condotte reiterate sin dal 2013 in modo da cagionarle un perdurante stato di paura, costringendola anche a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. La stessa aveva subito molteplici aggressioni e le era stato anche impedito di usare il telefono ed uscire di casa. L’arrestato, in più occasioni, al culmine di vari litigi, rinchiudeva addirittura la vittima in una camera della sua abitazione senza più farla uscire per un determinato lasso di tempo, minacciandola nel contempo di non gridare, altrimenti l’avrebbe ammazzata. Alla fine, esasperata, la ragazza ha trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri tutti i gravi episodi che si erano susseguiti in due anni di relazione. I militari, attraverso la raccolta di circostanziate testimonianze, riscontravano la veridicità di quanto denunciato dalla vittima, facendo emergere i gravi indizi di colpevolezza idonei all’emissione del provvedimento restrittivo.

MALTRATTAMENTI E TENTATA ESTORSIONE. L'aLtro arresto, sempre ad Orta Nova, è stato operato nei confronti di Rinaldo Lattanzio, classe '66, originario della cittadina in provincia di Foggia, per i reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito della segnalazione di una grave lite familiare in atto i carabinieri si sono recati presso un’abitazione in via Puglia constatando la presenza di Lattanzio che inveiva contro la moglie e i suoi familiari, minacciandoli di morte; stesse minacce che l’uomo indirizzava anche ai militari appena giunti sul posto. Una volta bloccato l’uomo, i carabinieri hanno avviato immediati accertamenti al fine di ricostruire la vicenda: ne è emerso che dal mese di luglio, Rinaldo Lattanzio ogni sera rientrava a casa tardi e, in evidente stato di ubriachezza, tentava di estorcere alla convivente varie somme di denaro. Viste le resistenze della donna, allora l'uomo ha cominciato a minacciarla di morte dicendole che se non gli avesse dato il denaro richiesto, l’avrebbe ammazzata. L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere

di Redazione 


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