Stalking e revenge porn:
tra minacce e foto intime, un arresto a Lucera
I Carabinieri di Lucera hanno tratto in arresto, durante lo scorso fine settimana, un uomo ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e diffusione di immagini a contenuto sessualmente esplicito. La squallida storia ha avuto inizio nello scorso mese di aprile e si è conclusa grazie all’intervento dei militari della Stazione di Lucera, che hanno raccolto l’accorata richiesta di aiuto della vittima, ex compagna dello stalker, rivoltasi a loro ormai esausta delle continue angherie che era costretta a subire dall’uomo. Questi, in particolare, subito dopo la fine della loro relazione, aveva iniziato a porre in essere delle vere e proprie condotte persecutorie: frequentemente, infatti, l’uomo si era appostato nei pressi dell’abitazione della donna, insultandola, arrivando ad aggredirla fisicamente e danneggiando l’auto da lei utilizzata, forandole tutti gli pneumatici.
LO SQUALLIDO REGALO. Lo stalker aveva rivolto le proprie attenzioni moleste anche sulla figlia della vittima, inviandole messaggi offensivi sui social network. Ma non è tutto: nel giorno del diciottesimo compleanno della ragazza, come “regalo” le aveva inviato delle foto raffiguranti la madre in atteggiamenti intimi, minacciando di diffonderle sul web.
AI DOMICILIARI. I contenuti della vicenda sono stati ricostruiti con dovizia di particolari nelle indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia: le schiaccianti evidenze raccolte hanno consentito di giungere all’emissione del provvedimento restrittivo a carico dello stalker e di interrompere definitivamente la spirale di violenza e persecuzioni. L’uomo è stato così tratto in arresto e, dopo le formalità di rito svolte presso il Comando di Via San Domenico, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, ove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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