Raddoppiare la Statale 16. In modo particolare il tratto stradale che collega Foggia a San Severo. Il Consiglio Regionale della Puglia recepisce il grido di allarme e le preoccupazioni della Capitanata. Troppi incidenti, troppe vittime della strada. E così, oggi nel corso del Consiglio ha approvato la mozione con cui si impegna "la Regione ad intercedere presso il Governo nazionale affinchè inserisca quanto prima il raddoppio della Foggia-San Severo della SS 16 tra le opere infrastrutturali strategiche ed urgenti e ad adoperarsi per reperire i finanziamenti necessari e, quindi, ad avviare insieme con l'Anas, l'iter di progettazione ed appalto dei lavori di raddoppio affinchè quel tratto di strada sia messo in sicurezza e smetta di essere teatro di incidenti stradali mortali quasi quotidiani".
Del resto, la pericolosità della SS 16 è ben documentata anche nel
Rapporto sulla Sicurezza Stradale 2011 presentato ad agosto dalla Regione Puglia: “La Strada Statale 16 anche per il 2011 mantiene lo scettro della strada più incidentata della Puglia: i 386 incidenti registrati in una strada la cui caratteristica principale è l’attraversamento di tutta la Puglia dalla Daunia al basso Salento”. Il dossier, dunque, fotografia le arterie pugliesi più pericolose ed incidentate. E mette in rilievo quanto possa essere fatale per gli automobilisti percorrere la Strada
Statale 16. Specialmente il tratto che collega
Foggia a San Severo: nel 2011 si sono verificati
78 incidenti, con un bilancio di
6 morti e
177 feriti. Troppi, tanti, se si considera che molte delle vittime sono dei ragazzi. Ed il 2012 non è esente dal registrare altri sinistri mortali.
Per questo, pochi giorni fa, la Provincia di Foggia, attraverso l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici,
Domenico Farina, ha chiesto l’
istituzione di un tavolo tecnico Regione-Provincia-Anas finalizzato ad individuare tempi e modi per la realizzazione dei lavori di allargamento e messa in sicurezza della statale 16 nel tratto Foggia-San Severo-Termoli, disposizione di una deviazione obbligatoria del traffico pesante sull’adiacente autostrada, con pedaggio a carico della Regione Puglia. Ed ora i tempi potrebbero stringersi ulteriormente grazie all'ok dato dal Consigliore Regionale pugliese.