Stampa questa pagina

Stellantis di Melfi, l’allarme dei lavoratori arriva in Senato: “Il ministro conosce la situazione?”

È approdata anche nell’Aula del Senato l’angoscia di migliaia di lavoratori che vivono l’incertezza del futuro nello stabilimento ‘Stellantis’ di Melfi. Dopo le sollecitazioni di sindaci della Capitanata e del Presidente della Provincia di Foggia, il senatore 5 Stelle Arnaldo Lomuti ha depositato un'interrogazione indirizzata al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, cofirmata da 22 senatori del M5S, per sapere se è al corrente della situazione che stanno vivendo i lavoratori del gruppo Stellantis e del suo indotto di Melfi e quali azioni intenda mettere in campo.

LA CASSA INTEGRAZIONE. A pochi giorni dalla partenza del terzo turno di lavoro sulla linea del modello Compass e dell’ibrido, il gruppo nato dalla fusione di Fca e Peugeot ha deciso di richiedere 6 settimane di cassa integrazione (fino al 28 marzo, prorogata al 3 maggio) per un totale di 17 settimane, per motivi dovuti al calo della produzione.
L'intervemto di Lomuti

I LAVORATORI FOGGIANI. Nello stabilimento lucano lavorano un gran numero di operai della Capitanata. “La pandemia – ha rimarcato il Presidente della Provincia, Nicola Gatta nelle scorse ore - ha già penalizzato fortemente il nostro territorio, per cui la riorganizzazione di un mega gruppo industriale e il momento economico contingente, non può non tener conto dell’importanza di uno stabilimento da cui traggono sostentamento oltre duemila lavoratori dauni. Sarebbe opportuno un confronto tra le parti coinvolte, affinché non ci siano penalizzazioni di sorta con continuo ricorso alla Cassa integrazione. Tutte le parti sociali interessate devono puntare a una difesa ad oltranza del polo industriale lucano. Ogni iniziativa di sostegno ai lavoratori, deve vedere compartecipi tutti gli attori istituzionali del territorio. Ben venga, a questo proposito, un tavolo di confronto, sostenuto dal Governo, per rassicurarli. Sarebbe, infatti, auspicabile un intervento del ministro Giorgetti affinché si possa fare chiarezza nel far comprendere il ruolo strategico che gioca lo stabilimento di Melfi, non solo per la Puglia e la Basilicata, ma, per l’intero mezzogiorno, così come quello dell’ex Sofim di Foggia. Al fine di rilanciare l’intero comparto dell’ automotive, potrebbero giovare, eventualmente, gli aiuti provenienti dal Recovery Fund”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload