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Stipendi dirigenti, il revisore Maiorano: "Il parere non ci è stato richiesto"

E la delibera per la valutazione c'è ma non si "vede"

Le irregolarità riscontrate nelle modalità di calcolo del fondo retribuzione di risultato dei dirigenti non sembrano essere le uniche. Sulla questione è intervenuto direttamente il presidente dei revisori dei conti del Comune di Foggia, Idro Carmine Maiorano (a destra nella foto del Corriere del Mezzogiorno in compagnia degli altri revisori), e le sue affermazioni fanno emergere ulteriori elementi che mettono in dubbio l’intera procedura seguita per arrivare alla “famigerata” determina dirigenziale.
"MAI RICHIESTO IL PARERE". Sul sito di Foggia Città Aperta scrive il revisore: “In merito alla frase “i revisori non controllano” mi preme sottolineare che alla data del 10 dicembre 2012 è pervenuta al collegio una semplice relazione illustrativa, in base alla legge per poter liquidare tali somme l'ente, per il tramite del proprio dirigente, deve preventivamente chiedere il parere al collegio, cosa che non è avvenuta. Se fosse pervenuta una richiesta di parere, a prescindere dal battage mediatico che la determina ha suscitato, il collegio, come in altre circostanze, avrebbe potuto valutare nel dettaglio la determina”. Dunque secondo quanto affermato in prima persona da Maiorano l’invio della relazione fatta dagli Uffici comunali e citata nella determina dirigenziale non può essere affatto considerato come richiesta formale di parere che invece, in base alla normativa, deve essere richiesto preventivamente.

LA NOTA SENZA OGGETTO. I revisori dei conti, infatti, devono certificare (art. 40 co. 3-sexies D. Lsg. 165/2001) la relazione tecnico finanziaria e illustrativa sulla retribuzione accessoria compreso quella dei dirigenti e devono effettuare il controllo dei costi della contrattazione collettiva decentrata integrativa con i vincoli di bilancio. Tutto ciò, a dire del presidente, non è stato richiesto al collegio. Il problema? Come afferma Maiorano gli Uffici competenti nell'inviare la nota non hanno indicato espressamente in oggetto: "Richiesta parere ai revisori". Per il collegio dunque quella nota è una semplice informativa. Certo in questi casi una maggiore precisione da parte degli Uffici sarebbe stata auspicabile, tuttavia non sembra condivisibile la posizione dei revisori che pur ricevendo una relazione “deficitaria” preferiscono non attivarsi in prima persona e aspettano di intervenire solo a liquidazione effettuata.

IL PROBLEMA DEL SILENZIO ASSENSO. Prevenire è meglio che curare recita il noto jingle pubblicitario, anche perché in questo caso sorge il problema del silenzio-assenso: secondo il contratto nazionale dirigenti, infatti, decorsi quindici giorni dalla trasmissione della richiesta il parere dei revisori, in caso di mancata risposta, si considera acquisito favorevolmente in maniera tacita. Che sia questa l’interpretazione data dagli Uffici? Per evitare equivoci si sa: parlare è bene, comunicare è meglio. Un chiarimento esplicito su questo punto sarebbe quanto mai opportuno.

I CRITERI DI VALUTAZIONE. Resta poi la questione relativa alla liquidazione dei premi ai dirigenti sulla quale occorrerebbe la stessa chiarezza. Chi ha messo i voti, ormai è noto, è l’Organo di Valutazione delle Performance. Il massimo a tutti i dirigenti, come reso pubblico dal presidente del Consiglio Comunale Raffaele Piemontese. Questioni di punti di vista: il giudizio resta soggettivo. Ma il punto è un altro. I cittadini hanno diritto di conoscere quali sono i criteri e i parametri oggettivi utilizzati nella valutazione. Lo hanno richiesto a gran voce anche i lettori di Foggia Città Aperta. Il direttore generale Pazzaglia ha preferito sospendere la procedura e convocare i componenti dell’OIVP. Lo ha fatto, si legge nel comunicato, per i necessari approfondimenti e fondando la sua decisione sul deliberato di Giunta del 20 dicembre scorso che ha fissato, per l’appunto, gli obiettivi generali ed i connessi criteri di valutazione che l’OIVP deve utilizzare.
LA DELIBERA C'E' MA NON SI VEDE. Dunque la delibera c'è. I criteri di valutazione dei dirigenti, seppur con non trascurabile ritardo, sono stati decisi nell'ultima seduta di Giunta dell'anno passato. Eppure se la si volesse consultare all'albo pretorio informatico sul sito del Comune di Foggia o se la si ricercasse tra tutti gli atti pubblicati questa delibera non si troverebbe. Perchè c'è ma non si vede. Nel senso che ad una verifica effettuat, ad oggi non è stata ancora pubblicata sebbene siano presenti atti adottati anche in date successive.

LA REPLICA DEL COMUNE. Avremmo voluto chiedere spiegazioni direttamente a Pazzaglia ma dal Comune fanno sapere che non rilascerà dichiarazioni ulteriori rispetto a quelle indicate nel comunicato stampa. Quanto alla Delibera, fanno sapere dall'Ufficio stampa, è stata approvata ma non è ancora pubblicabile. E’ al vaglio del Segretario Generale stante la complessità dell’argomento, per un ulteriore approfondimento di legittimità. Ma allora, vien da chiedersi, l’Organo di Valutazione per mettere il voto ai dirigenti quali criteri ha utilizzato?

 

 

 

di Redazione 


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