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Stipendi d'oro, i cittadini: "I soldi a chi è in difficoltà"

L'appello a sindaco e dirigenti

“Come cittadini e cittadine consapevoli siamo informati delle regole istituzionali e quindi anche delle norme che consentono tale retribuzione, ma riteniamo di doverci fare portatori e portatori di due richieste che potrebbero favorire una reazione meno sdegnata e far sentire le persone meno sole e scoraggiate nella volontà di amare la propria città e di credere ancora nella partecipazione civica”. E’ questo uno dei passaggi della lettera inviata da un gruppo di cittadini foggiani – iscritti in diverse associazioni locali – al sindaco e a tutti i dirigenti del Comune, dopo aver “appreso dai mezzi di comunicazione della somma di 929mila e 486,35 euro che riceverete presto, quale retribuzione di posizione e di risultato per gli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno”.

LA LETTERA “Mentre ai cittadini e alle cittadine, indistintamente, viene richiesto di tirare la cinghia e di fare sacrifici sostenendo l'aumento di tasse che pesano particolarmente sulle fasce sociali più deboli - vedi Tarsu e Imu - mentre si diffonde a macchia d'olio un sentimento di frustrazione e malcontento per una situazione cittadina sempre più incerta ed emergenziale che ha visto tra l'altro il fallimento dell'Amica, le sue devastanti conseguenze sulla situazione dei rifiuti, la richiesta del Comune di Foggia di ammissione al decreto ‘Salva Comuni’ per i suoi strutturali problemi di bilancio, il trattamento di cui sopra mentre tutto questo accade alimenta nella comunità una sensazione di incredulo sbigottimento, di rabbia e di sempre maggiore distanza rispetto alle Istituzioni”.

LE PROPOSTE Di qui, le due proposte formulate dal gruppo di cittadini:  “La prima è fornire, a fronte di tali retribuzioni, tutti i chiarimenti relativi al livello delle prestazioni attese della pubblica amministrazione, ai risultati raggiunti, agli organi e ai criteri di valutazione utilizzati. La seconda è una proposta che possa servire anche ad esprimere la vostra condivisione, in qualità di dirigenti e cittadini, dell'esigenza di un cambio di passo pure normativo verso maggiore sobrietà e risparmio: rinunziare pubblicamente al ‘tesoretto’ o a parte di esso o devolverlo/a al sostegno delle categorie sociali più in difficoltà della nostra città, eventualmente attraverso la mediazione del servizio delle politiche sociali o di organizzazioni di volontariato. Se lo farete, - è scritto nella missiva - non vi saranno solo grate le persone e le famiglie in difficoltà che usufruiranno di tale aiuto, ma anche la cittadinanza più attenta e matura che si sentirà così più fiduciosa e propositiva nell'affrontare le fatiche e le difficoltà della nostra città”.

I FIRMATARI DELLA LETTERA

Paolo delli Carri, Ass. Energiovane

Antonio Dembech dei Cicloamici Foggia

Giuseppe La Porta dei Cicloamici Foggia

Mario Scelsa dei Cicloamici Foggia

Mario Tosches dei Cicloamici Foggia

Alfonso Vinella dei Cicloamici Foggia

Giuseppe La Porta, Ass. Cicloamici

Katia Ricci, circolo La Merlettaia

Pia Marcolivio, circolo La Merlettaia

Rachele Occhionero, Ass. Foggia in Movimento

Gianluigi Cutillo, Ass. Foggia in Movimento

Michela D'Arnese, Ass. Foggia in Movimento

Matteo Piemontese, Ass. Foggia in Movimento

Associazione Donne in Rete

Claudio De Martino, Ass. Fratelli della Stazione

 

di Redazione 


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