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Stipendi d'oro: non è solo un problema di etica, è questione di legge

Capiamoci: qui non è un problema di etica, è una questione di leggi. Il vaso che l’inchiesta di Foggia Città Aperta ha scoperchiato sugli stipendi dei dirigenti del Comune affonda le proprie radici su una base solidissima: le leggi dello Stato. Ecco perché qui, in sostanza, non stiamo a discutere se sia più o meno giusto o giustificabile un bonus ai dirigenti in una città martoriata: noi denunciamo un abbaglio per cui, alle casse già deficitarie di Palazzo di città, stanno per essere sottratti 250mila euro per un errore, figlio di un calcolo sbagliato.

Tutto qui: non è che ci sia tanto da discutere. Per evitare confusioni, qui non citeremo numeri di leggi e dati, che sono invece perfettamente riassunti nel nostro primo articolo sul tema. Ci limiteremo invece a consolidare una convinzione: nel pagamento dei bonus ai dirigenti c’è una evidente irregolarità. E basterebbe una firma, una nuova determina per evitare questo scempio.

Qui, ribadiamo, non c’entra l’etica. E non possiamo neppure essere accusati di populismo, demagogia e così via. Nella nostra battaglia civica prima ancora che giornalistica, abbiamo sollevato un problema ma nell’ottica costruttiva che ci ha contraddistinti sin dal nostro primo giorno, abbiamo tracciato anche la soluzione: una determina in autotutela con cui procedere alla revoca di quanto stabilito e al ricalcolo corretto del fondo.

Difficile? Secondo noi, no.

Solo dopo aver risolto questo problema – recuperando così quei 250 mila euro che un errore diabolico sta togliendo al Comune di Foggia – sarà il momento di concentrarsi sull’aspetto “etico”. Come quello sollevato dal presidente del Consiglio comunale, Raffaele Piemontese – certo sarebbe stato preferibile una sveglia un po’ più tempestiva  - che ha bollato come “inammissibile” il fatto che l’OIVP (Organismo Indipendente di Valutazione delle Performance) abbia assegnato il massimo dei voti (30 su 30!) a tutti i dirigenti comunali dal 2010 al 2012. O come quello del Movimento 5 stelle, che in tempi non sospetti ha popolato le piazze centrali per una raccolta firme da consegnare al sindaco, con la richiesta di azzeramento dei bonus ai dirigenti.

Perchè la notizia del "tesoretto" era già nota, non ci vantiamo di aver fatto chissà che scoop. E questi sono temi quanto mai attuali e da affrontare concretamente. Il valore aggiunto della nostra inchiesta, però, è quello di aver messo in discussione (legge alla mano) l’entità del fondo, cosa mai emersa in precedenza e risolvibile facilmente. Prima, perciò, va apposta una firma su una determina: perché  - capiamoci -  qui non è un problema di etica, è una questione di leggi. E le leggi vanno rispettate. Sempre.

di Redazione 


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