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LA COPPIA. Sia la bimba - 3800 grammi e alta 53 centimetri - che la mamma stanno bene. E così la storia di questa coppia di Orsara di Puglia, che si è trasferita da poco a Barletta, diventa "il nostro simbolo della ripresa", come l’ha ribattezzata mamma Marta.
LA STORIA. Gaia Maria è nata stamattina poco prima delle 8 a Barletta per strada in via Togliatti, "in così poco tempo che non siamo riusciti a metterci neanche in macchina - racconta la mamma, 43 anni al suo secondo figlio -. Ho avuto da subito contrazioni molto forti e sapevo che stavo partorendo. Mio marito è medico ed è stato lui a prendere la bambina tra le braccia". A tagliare il cordone ombelicale, dopo qualche minuto, è stata l'infermiera del 118 Matilda Muhaj: "Una emozione incredibile, quando siamo arrivati abbiamo verificato le ottime condizioni di mamma e figlia, abbiamo tagliato il cordone e abbiamo portato entrambe in ospedale a Barletta".
Benvenuta, Gaia Maria: la storia della piccola nata nel parcheggio sotto casa
"Ha preso in parola quello che ha detto il presidente del Consiglio: da oggi potete uscire. E lei è uscita…". L'emozione, ma anche la simpatia di Paolo Monaco, che se la cava sia con le battute che con i neonati. Lo ha dimostrato stamattina, 4 maggio, quando ha aiutato la moglie, Marta Terlizzi, a partorire nel parcheggio sotto casa. La loro figlia, Gaia Maria, è nata così.
LA COPPIA. Sia la bimba - 3800 grammi e alta 53 centimetri - che la mamma stanno bene. E così la storia di questa coppia di Orsara di Puglia, che si è trasferita da poco a Barletta, diventa "il nostro simbolo della ripresa", come l’ha ribattezzata mamma Marta.
LA STORIA. Gaia Maria è nata stamattina poco prima delle 8 a Barletta per strada in via Togliatti, "in così poco tempo che non siamo riusciti a metterci neanche in macchina - racconta la mamma, 43 anni al suo secondo figlio -. Ho avuto da subito contrazioni molto forti e sapevo che stavo partorendo. Mio marito è medico ed è stato lui a prendere la bambina tra le braccia". A tagliare il cordone ombelicale, dopo qualche minuto, è stata l'infermiera del 118 Matilda Muhaj: "Una emozione incredibile, quando siamo arrivati abbiamo verificato le ottime condizioni di mamma e figlia, abbiamo tagliato il cordone e abbiamo portato entrambe in ospedale a Barletta".
di Redazione
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