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La "passeggiata" di Oberty secondo le nuove direttive del primo Ottocento a Foggia

Il Pronao della villa comunale è stato progettato dall'ing. Luigi Oberty, nato a Mouton (contrada di Nizza), in un particolare periodo di ripresa economica e di riorganizzazione amministrativa di Foggia del primo Ottocento. 

LE LINEE ESSENZIALI. È una considerevole testimonianza dell'architettura neoclassica del meridione ed è Foggia la prima città che delinea questa architettura nel sud Italia. Il propileo o il pronao è dunque la prima opera di Luigi Oberty a Foggia, segue il Real teatro Ferdinando (oggi Umberto Giordano), che ripete queste linee essenziali. Un altro tentativo fu l' Orfanotrofio Maria Cristina, progettato nel 1835 e abbattuto per far posto agli uffici statali. 

UN'ALTRA OPERA DI OBERTY è LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO SAVERIO DEL 1835, IL CUI COLONNATO IONICO è UNA RAPPRESENTAZIONE DI QUESTO STILE ARCHITETTONICO. Queste sono le architetture più rilevanti capaci di esprimere le stilistiche di Oberty, che intervenne assiduamente nel tessuto urbano della città. Altro esempio di stile neoclassico è il tempietto della villa dedicato a Giuseppe Rosati e le colonne di Porta Arpana.
(Ettore Braglia)

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di Redazione 


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