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Strage di San Marco, Libera parte civile: "I parenti delle vittime di mafia mai più sole in aula"

“Una vedova e un padre di vittime innocenti della mafia non saranno mai più lasciati soli ad affrontare un dibattimento, un evento cioè dolorosissimo per la famiglia”.

LIBERA PARTE CIVILE. L'avvocato Giuseppe Potenza esprime così l'orgoglio di rappresentare legalmente Libera nel processo per il quadruplice omicidio di San Marco in Lamis che vede come unico imputato Giovanni Caterino, considerato il basista del gruppo di fuoco che uccise il boss Mario Luciano Romito, il cognato Matteo De Palma e i due imprenditori agricoli Luigi e Aurelio Luciani.

IL SOSTEGNO ALLE VITTIME DI MAFIA. L'associazione, presieduta da don Luigi Ciotti, con un presidio costituito anche a Foggia dall'aprile 2019, si è infatti costituita parte civile insieme al Comune di San Marco in Lamis e alla Regione Puglia. “Nell'ultima udienza (celebrata lunedì scorso ndr), non vi era soltanto una famiglia provata dalla sofferenza ed alla ricerca della verità e della giustizia – prosegue l'avvocato Potenza -, ma una intera comunità stretta al suo fianco. Fino a quando Don Luigi Ciotti ci darà direttive in tal senso noi di Libera saremo sempre presenti al fianco dei parenti delle vittime innocenti della mafia”.

L'ORGOGLIO. “Tutti quanti noi – ha infine voluto sottolineare il legale - quando siamo usciti dal Tribunale ci siamo sentiti rinfrancati per la presenza della società civile e delle istituzioni. A livello personale, vorrei aggiungere, ho sentito che la funzione di Avvocato, che umilmente svolgo nella collettività dal 1982, ha trovato il suo senso più alto”. Prossima udienza fissata per il 4 novembre.

di Michele Gramazio


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