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UNCONVENTIONAL MOOD. Make Love - si legge nel testo critico a cura di Francesca Di Gioia - non è solo un progetto visivo ma è una esortazione a far parte, di più e meglio, di un contesto sociale ed emotivo fatto di godibili amorose sensazioni. Personaggi presi a prestito dal mondo dei fumetti (Disney, fra tutti) e dal fraseggio dei cartoni animati, tra strip giornalistici e tipi televisivi, volgono ad un formulario sintetico quanto complesso che guarda al Pop e alle sue inevitabili declinazioni. Gli stimoli d’Oltreoceano si infrangono in una Napoli dal centro storico realisticamente “popular” che fa da cornice alla galleria di opere - spesso past up - che attaccate ai muri scrostati o a tubature divelte, conferiscono al mood artistico nuova linfa sotto l’egida delle sperimentazione attive di Unplatonic. È la street art a contendersi la scena di una nuova action visiva che è, al tempo stesso nell’ntenzione dell’artista, azione quanto invasione, di spazi non convenzionali ma consueti, per una operazione di stile che pittura gli anfratti partenopei di luce radiante dai toni carioca. L’occasione fornita da cardi e decumani amplifica l’effetto “street” e rende i soggetti irriverentemente consoni all’ambiente.
La street art di Unplatonic anima la galleria Creo
In via Lustro la mostra "Make love"
E' in programma mercoledì 9 febbraio alle ore 18.30 l'inaugurazione della mostra di street art di Unplatonic presso la Galleria Creo (via Lustro 3 Foggia). L'evento è curato da Angelo Pantaleo e Maria Palmieri. Alla kermesse saranno presenti i rappresentanti di Amnesty International, che presenteranno alcune campagne di sensibilizzazione.
UNCONVENTIONAL MOOD. Make Love - si legge nel testo critico a cura di Francesca Di Gioia - non è solo un progetto visivo ma è una esortazione a far parte, di più e meglio, di un contesto sociale ed emotivo fatto di godibili amorose sensazioni. Personaggi presi a prestito dal mondo dei fumetti (Disney, fra tutti) e dal fraseggio dei cartoni animati, tra strip giornalistici e tipi televisivi, volgono ad un formulario sintetico quanto complesso che guarda al Pop e alle sue inevitabili declinazioni. Gli stimoli d’Oltreoceano si infrangono in una Napoli dal centro storico realisticamente “popular” che fa da cornice alla galleria di opere - spesso past up - che attaccate ai muri scrostati o a tubature divelte, conferiscono al mood artistico nuova linfa sotto l’egida delle sperimentazione attive di Unplatonic. È la street art a contendersi la scena di una nuova action visiva che è, al tempo stesso nell’ntenzione dell’artista, azione quanto invasione, di spazi non convenzionali ma consueti, per una operazione di stile che pittura gli anfratti partenopei di luce radiante dai toni carioca. L’occasione fornita da cardi e decumani amplifica l’effetto “street” e rende i soggetti irriverentemente consoni all’ambiente.
di Redazione
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