Subbuteo che passione! Dai mondiali del Belgio al progetto nei pub foggiani

Dai mondiali di Rocheforte, in Belgio, dove la rappresentativa italiana ha fatto man bassa di titoli lo scorso settembre, ai nuovi progetti in campo nazionale e locale per diffondere il gioco-sport da tavolo più bello del mondo: il subbuteo. Disciplina in cui i foggiani vanno forte, a giudicare dai ruoli di prestigio che rivestono nel panorama agonistico nazionale e internazionale. Tra essi, Giuseppe Battaglia, presidente della squadra italiana calcio tavolo e Gerardo Greco, titolare azzurro neo-campione del mondo. Con loro un'altra bandiera storica del subbuteo, l'abruzzese naturalizzato perugino Stefano De Francesco, iniziato alla disciplina da piccolissimo, nei lontani anni '70 e più volte iridato nei tornei mondiali. Li abbiamo beccati tutti e tre, nemmeno un mese fa, a Foggia, a casa del presidente Battaglia, alla vigilia del torneo internazionale di Napoli che Patruno e De Francesco hanno disputato con la maglia del Perugia, uscendo in finale contro il Reggio Emilia. La chiacchiera con Foggia Città Aperta, nel bel mezzo dell'allenamento dei campioni, è servita a svelare un mondo meraviglioso, fatto di passione, di gioco, di sport, di dedizione e di sana competizione. Un mondo che, ora, il presidente Battaglia intende portare nei locali foggiani che vorranno accoglierlo...

Dai mondiali di Rochefort, in Belgio, dove la rappresentativa italiana ha fatto man bassa di titoli lo scorso settembre, ai nuovi progetti in campo nazionale e locale per diffondere il gioco-sport da tavolo più bello del mondo: il subbuteo. Disciplina in cui i foggiani vanno forte, a giudicare dai ruoli di prestigio che rivestono nel panorama agonistico nazionale e internazionale. Tra essi, Giuseppe Battaglia, presidente della Federazione italiana sport calcio tavolo (nonché protagonista-giocatore dei divertenti pronostici effettuati, simulando azioni e gol al subbuteo, dalla nostra testata sull'avventura della nazionale azzurra agli ultimi mondiali di calcio del Brasile, GUARDA) e Gerardo Patruno, titolare azzurro neo-campione del mondo. 

IL FANTASTICO MONDO DEL SUBBUTEO. Con loro un'altra bandiera storica del subbuteo, l'abruzzese naturalizzato perugino Stefano De Francesco, iniziato alla disciplina da piccolissimo, nei lontani anni '70 e più volte iridato nei tornei mondiali. Li abbiamo beccati tutti e tre, nemmeno un mese fa, a Foggia, a casa del presidente Battaglia, alla vigilia del torneo internazionale di Napoli che Patruno e De Francesco hanno disputato con la maglia del Perugia, perdendo in finale contro il Reggio Emilia. La chiacchiera con Foggia Città Aperta, nel bel mezzo dell'allenamento dei campioni (GUARDA L'INTERVISTA A DE FRANCESCO E PATRUNO), è servita a svelare un mondo meraviglioso, fatto di passione, di gioco, di sport, di dedizione e di sana competizione. Un mondo nel quale "i migliori giocatori sono da sempre in Italia", un mondo che, ora, il presidente Battaglia intende portare nei locali foggiani che vorranno accoglierlo...