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Tangenti, nuove accuse a Laccetti e Biagini: soldi per lavori al cimitero e in tre scuole

Ordinanza di custodia cautelare per i due

Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Fernando Biagini, ex dirigente del Comune di Foggia, e Massimo Laccetti, ex consigliere comunale, accusati di tre episodi di concussione consumata.
LE ACCUSE. Secondo l'accusa, tre imprenditori foggiani avrebbero pagato tangenti per aver l'autorizzazione a bonificare un'area cimiteriale e per ottenere l'affidamento di alcuni lavori di manutenzione ordinaria in tre scuole foggiane.
GIA' AI DOMICILIARI. il 28 aprile scorso il Tribunale del Riesame aveva accolto la richiesta dei legali di Fernando Biagini, il dirigente del Comune arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti a Palazzo di città e del consigliere comunale Laccetti, accordando a entrambi i domiciliari. 
L'ALLARME DELLA PROCURA. In occasione dei primi arresti, la Procura aveva lanciato un allarme: "Il contenuto delle conversazioni intercettate fa emergere che, almeno in questo periodo, l’aggiudicazione di appalti con l’Amministrazione Comunale, riguardanti il servizio dei Lavori Pubblici, sia avvenuto tramite il pagamento di tangenti in forma sistematica".

di Redazione 


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