Stampa questa pagina

Il ballo del tango per aiutare il malati di Parkinson, lo studio al Policlinico Riuniti

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che comporta un deterioramento delle funzioni motorie e della qualità della vita con presenza di sintomi motori e non motori. La ricerca ha evidenziato che l’esercizio fisico può contribuire significativamente a contrastare i sintomi della malattia. Diversi studi hanno evidenziato come allenamenti tradizionali tra cui il ricondizionamento motorio presentino alti tassi di abbandono a causa della natura ripetitiva ed isolante. Per tale motivo,è in corso presso la Struttura Complessa di Neurologia Universitaria, Dipartimento di Neuroscienze, del Policlinico Foggia il progetto di studio sperimentale dal tema “Efficacia della Tangoterapia e del ricondizionamento motorio nei pazienti affetti da malattia di Parkinson”.

I MEDICI. Il progetto, approvato dal Comitato Etico del Policlinico Foggia, si svolge presso la Struttura Complessa di Neurologia Universitaria del Policlinico Foggia, diretta dal Prof. Carlo Avolio, presso la palestra di Sport terapia della Struttura Semplice Dipartimentale di Medicina dello Sport del Policlinico Foggia, diretta dal Prof. Giuseppe Cibelli e presso la Struttura Aps Asd Libertango Foggia per l’attività di studio sperimentale di Tangoterapia- Riabilitango. Coordinatore del progetto è il Dott Donato Melchionda, Dirigente medico della Neurologia universitaria del Policlinico Foggia. Impegnati nella ricerca sono il Prof. Giuseppe Cibelli, la Prof.ssa Anna Valenzano, lo studente Unifg Alexander Fox, la dottoranda Unifg Raffaella Marzovillo. Il reclutamento dei partecipanti è avvenuto su base volontaria e gratuita attraverso l’ambulatorio della Struttura Complessa Universitaria di Neurologia. A tale attività di reclutamento hanno contribuito, inoltre, i dirigenti medici Dott.ssa Maria Terracciano e Dott.ssa Paola Pizzolla della Struttura Complessa di Neurologia ospedaliera, diretta dal Dott Ciro Mundi.

RIABILITANGO. Il progetto coinvolge tre gruppi composti dal 10 pazienti ciascuno per attività di tangoterapia ed è condotta dall’insegnante qualificata in Riabilitango Antonella Salerno presso la sua sede, da un Kinesiologo presso la palestra di Sport terapia di Medicina dello Sport per l’attività di ricondizionamento motorio ed un terzo gruppo di controllo che non svolge attività. Obiettivo del progetto è, dunque, quello di migliorare, attraverso la tangoterapia Riabilitango, le prestazioni motorie e la qualità della vita dei pazienti, confrontandola con i tradizionali metodi di ricondizionamento motorio. L’elemento distintivo del Tango Argentino, attraverso l’applicazione del metodo Riabilitango, consente di raggiungere un movimento fluido coordinato sincronizzato di tutto il corpo per effetto dello stimolo del ritmo particolare e specifico della sua musica, favorendo nei pazienti un rafforzamento dell’autostima e della socialità e, di conseguenza, permettendo un miglioramento generale della qualità della vita.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload