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Tante emozioni e qualche barriera: 25 non vedenti alla scoperta di grotte e trulli

Il gruppo accompagnato dai Volontari dell’U.N.I.Vo.C.

Una bella esperienza, guastata solo da qualche barriera architettonica di troppo. È stata una visita molto speciale quella che ha coinvolto sabato scorso un gruppo di 25 non vedenti, accompagnati da Volontari dell’U.N.I.Vo.C. – Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi, che si sono recati nelle Grotte di Castellana e ai Trulli di Alberobello.
IL PROGETTO. La visita – spiegano i promotori - rientra nel progetto “Non Vedenti e Volontari alla Scoperta del Territorio, finanziato dal CSV-Daunia e con questa esperienza l’U.N.I.Vo.C. (sezione provinciale di Foggia) ha voluto testimoniare ancora una volta l’operato di volontari da anni impegnati nel sostegno ai Non Vedenti, rafforzare l’aggregazione sociale e sperimentare un percorso di Entapromozione del Volontariato per Non Vedenti, coinvolgendo anche nuovi aspiranti volontari.
SUPERARE L’ESCLUSIONE SOCIALE. In particolare, la visita alle Grotte di Castellana e ai Trulli di Alberobello ha permesso ai Non Vedenti di fruire di questi preziosi beni naturalistici e storico-artistici, attraverso metodologie appropriate che sia Sergio Carpinelli,  guida del Consorzio C.A.S.A. nato specificamente  per il “turismo dedicato”,  che Mimmo Lisi, guida dell’Associazione Logos,  hanno saputo adottare per consentire loro la “conoscenza” rispettivamente delle Grotte e dei Trulli.  Un altro evento, dunque, che ha contribuito al superamento dell’esclusione sociale della quale frequentemente soffrono i Non Vedenti.
LO SFOGO: "TROPPE BARRIERE ARCHITETTONICHE". Una sola nota stonata viene evidenziata dai promotori dell'evento. "Non possiamo tacere - spiegano - le grosse difficoltà da loro incontrate nel percorso di visita delle Grotte di Castellana (nel ritorno in superficie ci si è avvalsi degli ascensori)! Sebbene pochi se ne siano apertamente lamentati, perché la fatica è stata ampiamente superata dalla positività ed unicità dell’esperienza vissuta, va rilevato comunque che è necessario rendere “accessibili” le grotte alle persone che hanno disabilità motorie e tra queste rientrano anche i Non Vedenti poiché loro minorazione visiva limita di molto la loro padronanza motoria. Possibile che, nonostante oggi si parli tanto di abbattimento delle barriere architettoniche, non si possa far nulla per superarle lungo il percorso di visita delle Grotte ? Ci auguriamo che a breve qualcosa si muova in tal senso".

di Redazione 


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