Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso, il Lecco “torna” in serie B
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso del Lecco contro la decisione del Collegio di garanzia del Coni che aveva escluso la società lombarda dalla serie B. Si torna quindi alla decisione del Consiglio Federale del 7 luglio che aveva ammesso nella serie cadetta il Lecco nonostante la mancata indicazione dello stadio in cui avrebbe giocato le partite entro il termine perentorio di iscrizione. Si riducono ulteriomente, quindi, le speranze del Foggia di poter essere ammessa in serie B.
LA REGGINA AL CONSIGLIO DI STATO. Bocciato perché ritenuto "improcedibile" invece il ricorso della Reggina, esclusa per irregolarità contabili. Al suo posto verrebbe ripescato il Brescia. Ma la vicenda giudiziaria non finisce qui perchè la società calabrese ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato, inizialmente l'udienza era fissata per il 29 agosto, la Serie B ha chiesto di anticiparla prima dell'inizio del campionato.
SALADINI. L'annuncio del ricorso è arrivato dal patron Saladini che ha commentato su facebook: "Siamo tutti stupefatti dalla decisione del Tar. A quanto pare il mondo del calcio è impermeabile anche alle leggi dello Stato. Stiamo vedendo quali sono le conseguenze in tanti club. Ieri ero in aula a difendere ancora una volta la Reggina e ho avuto una impressione, che non tutte le proprietà e non tutte le squadre siano uguali. Non potevo credere alle mie orecchie quando ho sentito dire all’avvocato della Figc che la Reggina non sarebbe stata comunque ammessa. Questo dopo aver salvato l’anno scorso un club che non poteva iscriversi al campionato e, usando una legge dello stato, ristrutturato il suo debito garantendo nel corso dell’anno testa, cuore e soldi per dare lustro ad un intero territorio. Dunque pure la collocazione geografica sembra abbia il suo peso. Nonostante tutto, conservo la mia fiducia nelle istituzioni. Ci rifaremo al Consiglio di Stato".
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