Il Foggia stecca la prima e cede 2-0 al Taranto nella prima giornata del campionato di serie C, girone C. Una gara in bilico per oltre un’ora, che sembrava ormai correre sui binari del pari e che è stata decisa da due guizzi dei tarantini. Il Foggia ha reagito bene dopo lo svantaggio ma ha peccato di inesperienza soprattutto in attacco, dove Tonin si è fatto valere ma sarebbe servito qualcosa in più.
EQUILIBRIO. Cudini deve fare i conti con alcune defezioni e squalifiche e sceglie Salines, Marzupio, Carillo e Rizzo davanti a Dalmasso; in mezzo al campo Martini, Marino e Di Noia formano il terzetto mentre Schenetti ha il compito di illuminare i movimenti di Tounkara e Tonin. Sulla sponda tarantina, Capuano si affida a un robusto 3-5-2 con Vannucchi tra i pali, in difesa trio formato da Ferrara, Antonini e Romano mentre a centrocampo Cianci, Bonetti, Bifulco, Enrici e Heinz formano il quintetto alle spalle di Calvano e Zonta. Il Taranto pressa alto gli avversari mentre il Foggia predilige il possesso palla costruendo dal basso le manovre. All’11’ si fa male Martini che deve lasciare il campo all’altro neo acquisto Vezzoni. Col passar dei minuti i rossoneri provano ad alzare il ritmo ma non pungono in avanti, mentre i rossoblu cercano di “sfondare” soprattutto a destra nel tentativo di provare cross per Cianci e Bifulco ma Dalmasso dorme sogni tranquilli. Per vedere il primo tentativo verso la porta bisogna attendere il 41’ quando Schenetti si gira bene in area di rigore ma coglie l’esterno della rete con il destro. Il Taranto si fa vedere dalle parti di Dalmasso al 44’ ma il tentativo è troppo velleitario per impensierire il portiere rossonero. Lo 0-0 del primo tempo è quindi quasi ‘matematico’.
L’EPISODIO. Nella ripresa, Cudini getta subito nella mischia Peralta al posto di Tounkara. Il Taranto alza il baricentro e al 54’ Vezzoni devìa di testa un tentativo di Antonini. Poco dopo è Peralta – il cui ingresso si vede eccome - che trova una gamba avversaria su un tentativo in area. La gara si fa più vivace e le due squadre si affrontano maggiormente a viso aperto. Capuano chiede di più dai suoi e al 65’ il Taranto passa grazie ad Antonini che, sugli sviluppi di un corner, stoppa bene e trova l’angolo alla sinistra di Dalmasso che non può far nulla. I diecimila dello Iavocone si galvanizzano ma al 72’ è Tonin ad avere la grossa chance per il pari: il ‘9’ rossonero ruba il tempo alla difesa avversaria ma di testa manda alto da due passi. Cudini si gioca anche la carta Embalo, che entra al posto di Schenetti. Il Taranto si rintana nella sua metà campo. Cudini chiede un pizzico di coraggio in più ai suoi ma all’84’ il Taranto la chiude: Kanoute triangola bene con Samele e di testa fa 2-0. Finisce in festa per lo Iacovone. Al Foggia servirà tempo per il rodaggio della squadra. Ma con il Giugliano, nel prossimo impegno (lunedì sera allo Zaccheria) servirà soprattutto concretezza.