È probabilmente il primo caso di suicidio di un teatro. A togliersi la vita, ieri a Bari, è stato il Teatro Purgatorio, diretto da Nicola Pignataro.
QUARANTA ANNI DI STORIA. Una messa in scena drammatica, in controtendenza con la comicità che per quasi 40 anni ha fatto capolino nel teatro barese di via Pietrocola. Per problemi strutturali e norme legate alla sicurezza, il teatro non è agibile. Metterlo a norma sarebbe stato impossibile e – denuncia Pignataro – lasciato solo dall’amministrazione comunale ho scelto di far suicidare il teatro, ventiquattro ore prima dell’arrivo dei vigili urbani che, di fatto, avrebbero provocato la chiusura della struttura.
LA RACCOLTA FONDI. Intanto, stamattina Pignataro è stato ospitato dal presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli che ha lanciato una proposta: “Diamo vita ad una raccolta pubblica di denaro tra istituzioni locali, banche, imprenditori e privati, per salvare il Purgatorio, simbolo della comicità barese, nel frattempo la stagione artistica potrebbe svolgersi in maniera itinerante fra i vari teatri, ancora in vita, della città: penso al nuovo Abeliano, al Kismet, al Forma”.