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L’illusione del tempo, al Teatro della Polvere un workshop sul movimento scenico

Uno studio sul tempo e la percezione spazio-temporale attraverso il movimento della danza. Tutto questo è ‘Die illusion der zeit’ (L’illusione del tempo), il workshop sul movimento scenico che il ballerino e coreografo Alberto Curci terrà a Foggia, il prossimo 11 giugno, al Teatro della Polvere.

IL WORKSHOP. Originario del capoluogo dauno, Curci vive e lavora a Essen, in Germania, dove il suo progetto di ricerca sullo spazio-tempo è stato premiato e finanziato dal Ministero della Cultura tedesco. "Sono davvero felice di poter continuare a sperimentare questo progetto nella mia città, con i miei concittadini in un ambiente familiare e allo stesso tempo professionale come il Teatro della Polvere”, spiega il coreografo. Il workshop durerà 4 ore (dalle 17 alle 21 del prossimo sabato) e sarà aperto a 10 ballerini, danzatori e curiosi del concetto di movimento. Il progetto di Curci, infatti, fonde le nuove scoperte scientifiche nell'ambito della meccanica quantistica e della fisica con i princìpi della danza, per comprendere quanto le vibrazioni possano influenzare il corpo in movimento nell'ambito dello spazio-tempo, e come il tempo possa essere diversamente percepito da ciascuno.

IL CONCEPT. Abbiamo scoperto, grazie alla scienza, che il tempo non è una linea retta, come invece il nostro istinto suggerisce. La domanda che spesso ci poniamo è: “perché gli eventi non procedono mai all'indietro? Cosa davvero può influenzare lo scorrere del tempo?" Ci sono dimensioni dello spazio-tempo che possiamo solo percepire e che attualmente non possiamo visitare perché fuori dalla portata dei nostri sensi. In queste dimensioni il concetto di tempo viene stravolto: passato, presente e futuro coesistono e non nello stesso istante. Se ci ragioniamo un attimo su, la natura stessa ci suggerisce l'idea di un tempo ciclico, con sfaccettature diverse e infinite variazioni (stagioni, comete, rivoluzione dei pianeti…). Tutto ciò che esiste nell'universo è composto da atomi e tutto ciò che esiste nell'universo vibra, e quindi può, anche in minima parte, influenzare il tempo e lo spazio. Grazie agli studi di Albert Einstein sappiamo che il tempo è relativo, cioè il tempo è un concetto variabile e non è un dato assoluto per ognuno di noi; ognuno ha la sua esperienza, seppur con variazioni impercettibili. C'è quindi un legame profondo tra il movimento nello spazio e il passare del tempo. E grazie a questa scoperta abbiamo una delle rivelazioni più incredibili: la distinzione tra passato, presente e futuro non può che essere un'illusione. E poiché spazio e tempo sono legati, la percezione che avremo di essi sarà diversa a seconda del movimento, delle vibrazioni e della velocità che utilizziamo o subiamo in ogni istante.

ALBERTO CURCI. Ballerino, insegnante, coreografo di hip hop e teatro-danza. Ospite in varie manifestazioni internazionali come “Shanghai International Magic Show” e il programma in onda su France2 “Le plus grande cabaret du monde”. E’ stato direttore artistico della compagnia Sciuscià 3.0. Oggi vive a Essen dopo essere stato premiato dal Ministero della Cultura della Germania per la sua indagine su quanto le vibrazioni possano influenzare il corpo in movimento nell'ambito dello spazio-tempo. Il Numero massimo di partecipanti è 10, per info e prenotazioni si può telefonare al Teatro della Polvere allo 351.5400172.

di Redazione 


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