Stampa questa pagina

Teatro, fotografia, orti sociali e arte culinaria: con “OrtoCircuito” il disagio psichico diventa una risorsa

Un progetto vincente, che adesso deve proseguire

Una serata all'insegna delle emozioni. L'evento “OrtoCircuito in festa – un pomeriggio in masseria” che, mercoledì 11 ottobre, ha avuto luogo a Masseria De Vargas, è andato ben oltre la semplice presentazione formale delle attività svolte dalle persone con disagio psichico. I veri protagonisti dell’happening, infatti, sono stati proprio coloro i quali hanno partecipato a questo ambizioso progetto finanziato da Asl e Prefettura.

MIGLIORARE LA SOCIALITA’ E L’INTERAZIONE. “OrtoCircuito”, infatti, è un’iniziativa cominciata lo scorso marzo e in programma fino al prossimo dicembre, avente quale obiettivo quello di migliorare le condizioni di socialità e di interazione dei soggetti del Centro Salute Mentale, potenziandone le abilità e integrandole in un sistema socio-lavorativo dai risvolti tangibili. Una “mission” importante che, nel corso della manifestazione, ha trovato traduzione concreta agli occhi dell’emozionato pubblico presente, come in occasione della divertente pièce teatrale messa in scena dagli stessi partecipanti, chiamati a recitare e interpretare dal vivo alcune scene esito di un percorso laboratoriale che ha integrato, oltre alla recitazione, anche il canto. Stesso dicasi per quanto concerne la mostra fotografica o la stessa visita degli orti curati nel corso dei mesi dai destinatari dell’intervento, senza dimenticare il momento di degustazione della serata: cibi preparati in cucina e frutto delle abilità acquisite durante il laboratorio di arte culinaria.

“COSA PROVO NELL’ORTO? UGUAGLIANZA E FRATELLANZA”. Sul finire dell’evento poi, il momento più toccante. I partecipanti, infatti, singolarmente, sono stati chiamati a leggere quanto scritto nei loro questionari di valutazione in merito al progetto intrapreso, raccontando le loro reazioni a seconda dell’attività svolta. Ecco alcuni stralci: “Cosa provo quando sono nell'orto? Un senso di uguaglianza e fratellanza”, “Un senso di rilassamento e abbandono totale: mi concentro su quello che devo fare e allo stesso tempo scambio una chiacchiera con l'amico”, “Totale tranquillità, mi aiuta a non pensare a niente di negativo”. Vincenzo, Fedele, Rosario: solo alcuni dei membri di OrtoCircuito. Tra gli altri, c’è chi ha posto l’accento su questioni diverse, come il lavoro di gruppo, parlando di “una grande squadra compatta e seria tra operatori ortolani e compagni di lavoro”. E chi, infine, guarda già al futuro: “Mi aspetto di creare una comunità di persone capaci e attive”.

“BISOGNA RICOSTRUIRE VITE, OCCORRE APRIRE LE PORTE”. E a proposito di futuro, va sottolineato che le attività termineranno a dicembre ma in tanti, in primis le molte famiglie presenti, sperano nella riproposizione del progetto. “Da quando frequentano la Masseria De Vargas i progressi che hanno fatto mi onorano e mi commuovono – ha dichiarato in merito Claudio Massaro, dirigente del Centro Salute Mentale di Foggia – infatti, perorerò personalmente la causa del progetto affinché la Asl possa fare la sua parte, prevedendo anche un arricchimento delle attività, tanto da diventare auto-impresa: diamoci una mano perché il progetto possa diventare un'esperienza sostenibile economicamente”. Giuseppe Pillo, dirigente Csm di Troia, ha poi aggiunto “Il dipartimento di salute mentale dovrebbe fare da volano e coordinamento di un lavoro che lo veda affiancato dai servizi sociali del Comune e dal privato, perché bisogna ricostruire vite e servono professionalità non solo sanitarie. Invece di vestirsi di bianco col camice e chiudersi, occorre aprire le porte”.

“SOSTEGNO CITTADINI E ISTITUZIONI: SPERIAMO ABBIA UN SEGUITO”. Soddisfatto, infine, il coordinatore del progetto Giuseppe Papa. “È stata l'occasione per condividere i risultati del lavoro svolto all'interno dei diversi laboratori attraverso una visita guidata negli orti, l'allestimento di una mostra fotografica, una rappresentazione di teatro e canto, e un buffet per gli ospiti. L' evento è stato fortemente voluto da ragazzi, volontari ed operatori del Progetto OrtoCircuito, per far conoscere alla cittadinanza lo spirito che anima questa esperienza. Contiamo sulla disponibilità di cittadini e istituzioni – ha concluso – affinché possa avere un seguito”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload