Al Teatro Giordano, “Volevo il Maggiordomo”: anteprima nazionale con Mingo De Pasquale
Sarà il Teatro
U. Giordano di Foggia a ospitare la "prima" nazionale di "Volevo il Maggiordomo",
spettacolo di Mario Alessandro Paolelli, interpretato da Mingo De Pasquale, Pino Bruno (che ha
curato anche la regia), Maurizia Pavarini e Zeudia Di Fiore. La pièce, in programma sabato 10 febbraio alle ore 21, è allestista dal Centro di ricerca teatrale ‘La Bottega
dell’Attore-Teatro Studio Dauno’, in collaborazione con Trepuntouno e con il
patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e Spettacoli Città di Foggia; parte
del ricavato sarà devoluto a Associazione Onlus ‘Il Vangelo della Vita’.
LO SPETTACOLO. Un cinquantenne zitello fissato con l'opera lirica vive da anni con la sorella, orgogliosamente zitella anche lei. I loro esilaranti bisticci e la loro uggiosa quotidianità vengono stravolti da un annuncio sul giornale: ‘Ecco la scuola per maggiordomi in Italia’.
Il sogno del nostro zitellone è sempre stato quello di avere un maggiordomo e la frase della sorella: “Se in questa casa entra un maggiordomo esco io!”, gli infrange le ultime remore economiche: il maggiordomo in quella casa sarà una realtà! L'arrivo di questo maggiordomo "campano purosangue" che unisce lo humour britannico alla dissacrante ironia partenopea, sconvolgerà la vita dei due e della vicina di casa, arricchitasi con una catena di macellerie, in un susseguirsi di gag, tormentoni e filetti di vitella.
Il maggiordomo riuscirà a tirar fuori prima il peggio e poi il meglio da tutte le persone che lo circondano, incitandole a rincorrere i loro sogni e soprattutto a realizzarli. Ma sul probabile lieto fine, verrà fuori che il padrone di casa nasconde un segreto.
HUMOUR BRITANNICO E COMICITA' PARTENOPEA. La brillante commedia di Mario Alessandro Paolelli - che a tratti rimanda a situazioni comiche simili a Le thèâtre comique de Georges Feydau e agli intrecci delle commedie di Molière - unisce lo scoppiettante humour britannico alla comicità partenopea del maggiordomo (Ciro) che sconvolgerà la vita dei due fratelli zitelloni (Giona e Maria) e della loro vicina di casa (Bella). Il tutto caratterizzato da un susseguirsi di situazioni esilaranti, detti napoletani e colpi di scena, che irrompono nella vita di una coppia di fratelli, ormai condannati ad una vita monotona fatta di dispetti e frecciatine. Nella messa in scena il maggiordomo Ciro rappresenta una sorta di uomo della provvidenza. Infatti con sagacia e pervicacia riuscirà a smontare paradigmi, luoghi comuni e gabbie mentali, incitandoli a cambiare le loro vite, a realizzare passioni e soprattutto a riscoprire situazioni sentimentali ormai sopite. Con l’aiuto della vicina di casa Bella riuscirà a riportare l’allegria in una famiglia ormai allo stremo della quotidianità e degli affanni causati da un misterioso evento (Info: +39 320 4942174 – teatrostudiodauno@gmail.com).
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