Uno spettacolo che cade a pezzi come il suo protagonista: un uomo arrabbiato con sé stesso e calato in un vortice di grandi ambizioni, fallimenti, irresponsabilità.
In un ibrido tra stand up a microfono spento o monologo teatrale senza teatro. E' "Di Fabio in frasca", lo spettacolo di Greta Cappelletti con Fabio Paroni, in scena il 23
e 24 novembre (ore 21) al Piccolo teatro impertinente di via
Castiglione 49 (info
e/o prenotazioni 3206212489 - 0881.1961158).
LO SPETTACOLO. "Di Fabio in frasca" è un omaggio all’anarchia sopra ogni cosa, quella che permette all’interprete di vivere liberamente nonostante il lavoro, i sogni, le responsabilità. Nonostante tutto.
FABIO PARONI. Nasce a Milano il 25 dicembre del 1978. Dal 2002 al 2008 è attore presso la compagnia Teatri Possibili e prende parte a diverse produzioni per la regia di Corrado d’Elia, tra cui: Amleto, Romeo e Giulietta, Caligola, Macbeth, Cyrano. Dal 2012 nasce
la collaborazione con Paolo Faroni e dello spettacolo Grasse risate, lacrime magre portato in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano e, nel 2014 è diretto da Liv Ferracchiati in Ti auguro un fidanzato come Nanni Moretti. Sul web prende parte a diversi video firmati dal collettivo Il Terzo Segreto di Satira, insieme al debutto cinematografico Si muore tutti democristiani.
GRETA CAPPELLETTI. Nasce nel febbraio 1986. Vive e lavora a Milano, dove si diploma alla Scuola Civica Paolo Grassi come autrice. È finalista alla 53^ edizione del Premio Tondelli Riccione con il testo Camera oscura e, l’anno successivo, per Network Nuova Drammaturgia con il testo Persi. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autore Liv Ferracchiati che firma la regia del suo primo testo Quattro anni fa mia cugina cadde da
una sedia e con il quale fonda la compagnia The Baby Walk. Qui lavora è co-autrice di Peter Pan guarda sotto le gonne, dramaturg di Stabat Mater e interprete in Un Eschimese in Amazzonia.
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