Ancora un incendio ai danni della Tecneco, distrutti tre mezzi dell'impresa in interdittiva antimafia dal novembre 2020
Tre mezzi della società “Tecneco servizi generali srl”, incaricata della gestione dei rifiuti solidi urbani in 16 Comuni del Foggiano, sono stati distrutti da un incendio la scorsa notte a Monte Sant'Angelo. I compattatori erano parcheggiati nel centro comunale di raccolta della cittadina garganica, nei pressi del cimitero.
GLI INCENDI. Non si tratta del primo episodio di questo genere nei confronti della società. Altri incendi, tutti di natura dolosa, avevano interessato la stessa società sempre a Monte Sant'Angelo nel dicembre 2018 e a ottobre 2020, a Chieuti nell'ottobre 2019 e, ancora ,a Carpino nel febbraio 2020.
L'INTERDITTIVA. La lettura degli episodi è da contestualizzare alla luce dell'interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Foggia nei confronti della Tecneco lo scorso 12 novembre. L'azienda è, in pratica, un 'poltronificio' di parenti o affini dei maggiori clan mafiosi: La Prefettura ha individuato almeno 19 nominativi di dipendenti dell'azienda vicini ai clan. L'impresa ha ottenuto la misura della gestione straordinaria d'impresa, considerato il fatto che gestisce un servizio pubblico essenziale. I tre commissari sono i commercialisti Pio Rinaldi, Antonio Rana e Mirna Rabasco. Intanto, lo scorso 26 gennaio il Tar di Bari ha respinto l'istanza cautelare presentata dall'impresa confermando l'interdittiva emessa a novembre.
ma chi è questo pseudo giornalista che ha scritto questo pezzo...ma non si vergogna? si permette di parlare di poltronificio senza sapere nulla, forse non da nemmeno cosa è la clausola sociale. Si vergogni.
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