Tempo di Natale, 'Presepi in mostra' con l'Associazione Culturale 'Piccole Arti'

“Non c’è materiale naturale, o manufatto, che sia rigido o flessibile, scadente o robusto, prezioso o più ordinario che non possa essere utilizzato per fare un presepe. L’arte non è solo rappresentazione, è piuttosto annuncio e testimonianza del sentire dell’uomo. Quindi chi realizza un presepe non rappresenta qualcosa, ma esprime ed annuncia la presenza del Salvatore, che viene tra gli uomini ed ogni anno ci illumina e riscalda di amore”. Parola di Giovanni Manzari, presidente dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’ di Foggia, che anche quest’anno presenta alla cittadinanza la terza edizione di ‘Presepi in Mostra’. Un’occasione per i soci iscritti di presentare il presepe e la tradizione natalizia, realizzando “un'esposizione che ha come unico intento quello di creare nei visitatori, anche nei più piccoli, l’emozione del Santo Natale”.

L’ARTE PRESEPIALE La Collettiva di Arte presepiale è aperta tutti i giorni, escluso festivi, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso la Sala Propilei situato nel Pronao della Villa Comunale. "Partecipando a questa esposizione non può non sorgere spontanea la domanda: cosa si intende quando si parla di ‘arte presepiale?’ – si chiede Manzari - Ordinariamente una forma artista specifica si caratterizza per un tipo di tecnica, o per un materiale particolare usato, o per degli ambienti in cui si sviluppa, o per delle categorie di persone interessate e coinvolte. La realizzazione di un presepe sembra non avere una specifica tipologia, ma sfrutta le possibilità offerte dalla tecnica, dalla manualità, dalla realtà e dalla versatilità dei materiali”. Inoltre, “quest’anno i soci hanno realizzato anche un presepe di dimensioni maggiori, rappresentativo della storia della città di Foggia: l’opera presepistica è intitolata Natale a porta Arpana". L’inaugurazione della mostra, che gode del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e che sarà visitabile fino al 6 gennaio, è prevista domenica 22 dicembre alle ore 18.