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L'ALLESTIMENTO. Le opere di cartone riciclato di Valerio Jarussi, sono la sintesi di sinestesia e leggerezza, dove vedere è sentire. L'artista fa un tratteggio di riflessioni sul tempo, il viaggio, intimo ed emozionale, ripercorrendo la storia e il ricordo familiare con il quale, lavora il cartone, proprio come fa un orafo con i metalli preziosi: taglia, incolla e incide, sovrapponendo strati di strati di cartone grezzo. Ed è cosi che schiocca la sua freccia e arriva dritto al cuore umano. Jarussi - spiega il curatore Angelo Pantaleo - in questo ciclo di opere, spacchetta con cura e assoluto rigore, la meravigliosa tenerezza, sunto minimalista delle evanescenze affettive e percettive della sua vita, come fotogrammi altri, di un universo fragile da custodire. In questa mostra, possiamo ammirare come l’arte povera, minimale e concettuale siano la strada maestra del suo fare sapiente. Nella sua poetica di stratificazioni temporali, possiamo notare come il tempo del presente è già visione, nel passato memoria e attesa del futuro.
"Il Tempo e oltre": a Foggia le opere di cartone riciclato di Valerio Jarussi
“Il Tempo e oltre”. Si intiola così la mostra personale di Valerio Jarussi, a cura di Angelo Pantaleo della Galleria Creo, che si inaugura domenica 3 dicembre presso 'Olio e...' in piazza Cavour 6.
L'ALLESTIMENTO. Le opere di cartone riciclato di Valerio Jarussi, sono la sintesi di sinestesia e leggerezza, dove vedere è sentire. L'artista fa un tratteggio di riflessioni sul tempo, il viaggio, intimo ed emozionale, ripercorrendo la storia e il ricordo familiare con il quale, lavora il cartone, proprio come fa un orafo con i metalli preziosi: taglia, incolla e incide, sovrapponendo strati di strati di cartone grezzo. Ed è cosi che schiocca la sua freccia e arriva dritto al cuore umano. Jarussi - spiega il curatore Angelo Pantaleo - in questo ciclo di opere, spacchetta con cura e assoluto rigore, la meravigliosa tenerezza, sunto minimalista delle evanescenze affettive e percettive della sua vita, come fotogrammi altri, di un universo fragile da custodire. In questa mostra, possiamo ammirare come l’arte povera, minimale e concettuale siano la strada maestra del suo fare sapiente. Nella sua poetica di stratificazioni temporali, possiamo notare come il tempo del presente è già visione, nel passato memoria e attesa del futuro.
di Redazione
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