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"Mamma, vedi che devi fare": tenta truffa ad anziana fingendo un incidente del figlio

E' stato identificato e denunciato il presunto responsabile della tentata truffa ai danni di un'anziana signora, contattata per pagare una cospicua cifra destinata a "salvare" il figlio dal carcere per un falso incidente. 

LA VICENDA. Qualche mese fa unasignora ultraottantenne residente in un paesino dei Monti Dauni, si è presentata - accompagnata da famigliari - negli uffici del Commissariato di Lucera, denunciando di aver ricevuto due telefonate, sulla propria utenza, nelle quali l’interlocutore, di sesso maschile le spiegava che il proprio figlio aveva avuto un terribile incidente stradale, con il coinvolgimento di una donna peraltro in gravi condizioni e che il figlio si trovava in una caserma e occorrevano 4000 euro per evitare l’arresto. Per rendere più credibile la recita, durante la telefonata alla signora veniva anche lanciato un (finto) straziante grido di aiuto: “Mamma vedi che devi fare”.

IL FIGLIO. Dopo un po', la seconda telefonata, per confermare che il figlio “Franco” - che effettivamente si chiama così -  aveva causato il grave incidente stradale con la propria auto, peraltro sprovvista di copertura assicurativa e che era necessario il danaro richiesto per evitare l’immediato arresto. A quel punto, disperata, la povera donna aveva chiesto aiuto ai suoi famigliari che lucidamente hanno intuito il tentativo di raggiro ad opera dell’odioso interlocutore e tranquillizzavano la signora, contattando la polizia che ha immediatamente fornito supporto alla anziana vittima, fornendo consigli nell’ipotesi in cui avesse ricevuto altra telefonata dal truffatore e concordando un tempestivo incontro negli uffici per procedere all’ascolto della vittima.

IL RESPONSABILE. Immediate sono state le indagini condotte dagli Agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lucera, coordinate dalla Procura di Foggia, al fine di individuare il responsabile della tentata truffa. Dopo un’analisi approfondita e meticolosa dei riscontri investigativi l’uomo è stato individuato: già gravato da precedenti di polizia della stessa specie, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per tentata truffa. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di valutare il coinvolgimento dell’indagato in reati analoghi. 

di Redazione 


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