Tentato furto al negozio “Aprile”, decisivo l’intervento di polizia e carabinieri
Coinvolti due minori. Il bottino? Gomme da masticare
Alle ore 2.00 della scorsa notte, gli agenti della Polizia di Stato su richiesta della Centrale Operativa sono intervenuti in via Mazzini presso l’attività commerciale denominata “Aprile” per una segnalazione di furto.
CINQUE PACCHI DI GOMME. Gli agenti hanno notato che la serranda dell’attività era stata forzata e contestualmente hanno visto due persone che si stavano dando alla fuga. Uno di questi, L.L.A., mentre veniva inseguito, si è imbattuto in una pattuglia dei Carabinieri, che ha provveduto a bloccarlo; addosso al giovane, in un borsello, sono stati trovati 2 pacchi contenenti 5 stecche di gomme da masticare ed altre 2 stecche sfuse non impacchettate, prelevate nel negozio durante il furto. Intanto, gli agenti hanno notato un’altra persona che si nascondeva in un cortile limitrofo, mentre dalla finestra di un appartamento si intravedeva la sagoma di una persona che spiava.
NASCOSTO NEL LETTO DI UN’ABITAZIONE. A quel punto, gli Agenti, entrati nell’appartamento, risultato poi essere del pluripregiudicato P.M, hanno trovato S.G. nascosto nel letto, sotto le coperte, ancora completamente vestito con indosso scarpe e giubbotto. Interpellato, il pluripregiudicato avrebbe riferito agli agenti di non sapere nulla dei motivi per i quali S.G. si trovasse nel suo letto e che si era introdotto in casa sua in maniera fraudolenta. Sul balcone dell’abitazione però, sono stati rinvenuti e sequestrati due cacciavite utilizzati per il furto e, in un vicino cassonetto della nettezza urbana, otto scatoloni contenenti prodotti per l’igiene della casa, riconosciuti dal proprietario dell’attività come merce propria; sotto un’autovettura parcheggiata è stato, inoltre, rinvenuto un computer. Tutta la merce è stata restituita all’avente diritto.
MINORI DENUNCIATI. Successivamente, gli Agenti hanno individuato anche un altro complice, G.M.A., rintracciato nei pressi della propria abitazione. I due minori coinvolti sono stati affidati ai genitori e denunciati in stato di libertà a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bari. Il G.M.A. e il P.M. sono stati denunciati in stato di libertà a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.