“Con determina dirigenziale del Direttore di Ragioneria, dott.ssa Rosa Lombardi, del 27 Giugno 2013, si è provveduto a versare l’importo di Euro 730,03 alla Provincia di Modena per interventi di solidarietà – causale terremoto maggio 2012”. La comunicazione ufficiale arriva direttamente dalla Provincia di Foggia, per intervento del Commissario Fabio Costantini. I soldi ai terremotati dell'Emilia, negati a causa della negligenza dell'amministrazione provinciale uscente, finalmente arrivano a destinazione. Resta l'onta, ovviamente. Ma, almeno, l'aiuto dei foggiani – quei pochi – è salvo.
TREMILA EURO IN MENO, PECCATO. Non saranno gli oltre tremila euro che sarebbero potuti arrivare se gli ex assessori provinciali avessero versato la somma di cento euro promessa in sede istituzionale, tutti in stato di latitante imbarazzo, ad eccezione del proponente Domenico Farina (unico assessore di parola). E stesso dicasi del ventilato gettone di presenza (80 euro) dei consiglieri uscenti: altra magra figura che il territorio di Capitanata, grazie ai suoi rappresentanti politici, si porta dietro. Ma almeno, gli oltre 500 euro raccolti dalla libreria Ubik di Foggia tramite i suoi lettori, i 150 recuperati dall'Istituto scolastico G. Marconi di Cerignola (raccolti tra insegnanti e genitori) e gli unici 100 euro versati dall'ex assessore Farina, andranno a dare una mano alle popolazioni colpite dal sisma (in un territorio che, di recente, è tornato a tremare). Gli appelli della libreria (
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dell'inchiesta sollevata dalla redazione di Foggia Città Aperta.
ANDRANNO ALLE SCUOLE DEL MODENESE. “La Provincia di Modena – si legge ancora nella determina, qui pubblicata per completezza – destinerà la somma ad interventi per le scuole nelle zone colpite dal terremoto. Tale raccolta fondi – si legge ancora, non fosse chiaro – era stata avviata dopo che il Consiglio Provinciale, nella seduta del 30 maggio 2012, aveva proposto di attivare un conto corrente di solidarietà in favore delle popolazione dell’Emilia Romagna colpite dal sisma”. Un'iniziativa, dunque, sbloccata nel giro di poco tempo dal Commissario Fabio Costantini, di recente alla guida dell'organo provinciale e che conferma l'opera grottesca di cui si è resa protagonista l'amministrazione uscente: giocare sulla solidarietà per tentare una sorta di pubblicità di facciata (a questo punto, è cosa provata), attivare persino un conto corrente pubblico mirato all'aiuto dei terremotati (addirittura tempestivo), promettere un apporto concreto e istituzionale da parte di ciascun amministratore per poi, al momento di mettere le mani in tasca, fregarsene bellamente – per “dimenticanza” o “volontà”, a questo punto, poco importa. Soldi bloccati per mesi “a causa della vergogna”, a detta dello stesso assessore uscente Domenico Farina (
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GLI ASSESSORI. A conclusione di questa pagina di storia politica locale, è opportuno che i lettori ricordino il nome di ciascuno degli assessori (quanto meno) coinvolti in questa situazione, autori di una figura imbarazzante e immeritata per Foggia e per la sua provincia. Non è un segreto che alcuni di questi, in vista delle future elezioni comunali, stiano già pensando alle “promesse” da presentare in sede elettorale. Ecco l'elenco: Maria Elvira Consiglio (vicepresidente con delega a “Culture e Politiche scolastiche”), Leonardo Francesco Lallo (“Politiche attive del Lavoro”), Gabriele Mazzone (“Risorse Umane, “Organizzazione e Metodo”), Antonio Montanino (“Solidarietà e Politiche Sociali”), Rocco Ruo (“Poilitiche Giovanili”), Savino Antonio Santarella (“Agricoltura”), Raffaele Di Ianni (“Bilancio”), Pasquale Pazienza (“Attività Produttive”).