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Terza categoria/Rissa con mazze e bastoni in Lesina - Torremaggiore, stangata del Giudice sportivo 

Per entrambe  sconfitta a tavolino, un turno a porte chiuse e ammenda

Una domenica di violenza, che costa la sconfitta a tavolino, una giornata senza pubblico e una multa a entrambe le squadre. Mano pesante del giudice sportivo contro Lesina e Torremaggiore, dopo gli scontri di domenica 10 dicembre, che hanno portato alla sospensione del match tra le due squadre di Terza Categoria sul 2-1 per i lagunari.

LA RISSA. A ricostruire quanto accaduto, ci pensa proprio il provvedimento del Giudice sportivo della Delegazione Provinciale di Foggia della LND, Avv. Francesco Niglio (assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Michele Roca), che dal referto arbitrale ha potuto constatare come "al minuto 36' del secondo tempo, fuori dal recinto di gioco, sotto gli spalti, si verificava una rissa che, inizialmente, coinvolgeva due tifosi delle Soc. opposte, per poi coinvolgere altri soggetti, tra cui Dirigenti e tesserati delle due compagini". Il Giudice sportivo ha poi rilevato che "i dirigenti e i tesserati di entrambe le squadre, anziché adoperarsi fattivamente per sedare i disordini, vi prendevano parte attivamente" e le intemperanze "vedevano il coinvolgimento di un nutrito numero di persone e che duravano per circa 10' minuti, fino all'arrivo delle Forze dell'Ordine". Durante la rissa, inoltre, "venivano utilizzati oggetti contundenti, tra cui bastoni, mazze, ombrelli, che potevano portare l'evento a conseguenze ben più gravose".

I PROVVEDIMENTI. Da qui, la decisione del Giudice sportivo: la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 3 - 0 e 0 - 3 a carico di entrambe le società e l'obbligo per entrambe le Società di disputare una gara a porte chiuse. Inoltre, allo Sporting Torremaggiore l'ammenda di € 200,00 con diffida per responsabilità oggettiva e stessa sanzione per il Lesina calcio, a cui si aggiunge l'ammenda di € 50,00 per mancata predisposizione del Servizio d'Ordine Sostitutivo, nonché per aver consentito l'ingresso all'area antistante gli spogliatoi a persone non autorizzate.

di Redazione 


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