Titolo Foggia Calcio, nella cordata Felleca c'è anche Pelusi: “Pronto a dare il mio aiuto anche con una quota di capitale sociale”
Il sindaco Franco Landella, con la commissione appositamente costituita, è riunito presso il Comune di Foggia per la definitiva scelta del gruppo a cui affidare il titolo sportivo del Foggia. Intanto novità emergono sulla composizione della cordata Felleca: a irrobustirla ci penserà anche l'indimenticato presidente Davide Pelusi che assumerà la carica di amministratore delegato e si occuperà di coinvolgere imprenditori che assumeranno una partecipazione tra il 10 e il 20%.
LE PAROLE DI PELUSI. A confermarlo a Foggia Città Aperta è direttamente Davide Pelusi: “Sono pronto a dare il mio aiuto per il gruppo Felleca che mi ha subito convinto per la serietà nei comportamenti. C'è identità di vedute per cui nel caso in cui il sindaco Franco Landella affiderà il titolo a Roberto, farò parte della nuova avventura. Mi è stato chiesto di assumere l'incarico di amministratore delegato ma mi sto occupando di coinvolgere ulteriori forze per irrobustire il capitale sociale”. Pelusi conferma inoltre di essersi sentito con il primo cittadino: “Mi è parso corretto avvisarlo della mia partecipazione: Landella ne ha preso atto. Ora attendiamo le sue decisioni”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.