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Torna la Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia: da mercoledì, ingresso libero

Ad inaugurare, l'Assessore regionale Nardoni

Mercoledì 30 aprile, alle ore 10.30, Foggia ritrova uno dei propri appuntamenti più longevi, giunto ormai all'edizione numero 65. Apre, infatti, la Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia. Ad inaugurarla, oltre alle principali istituzioni cittadine e provinciali, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. 
 
UN UNICO BIGLIETTO OMAGGIO, QUESTA VOLTA. L'Ente Fiera organizza per l'ultima volta la Fiera dell'Agricoltura, prima di passare la mano alla Regione. Dall'anno prossimo infatti – e l'argomento sarà oggetto di dibattito nel corso della manifestazione – il nuovo Regolamento regionale prevede un percorso di privatizzazione delle attività di promozione delle manifestazioni. Per tale ragione – si legge nel comunicato ufficiale – la grande novità di quest'anno è: “l’accesso gratuito del pubblico al Quartiere fieristico durante tutti i giorni della manifestazione”. Insomma, si entra gratis – e qui, qualche maligno potrebbe anche chiedere: “e la novità qual è?”. Battute a parte – in ragione del numero spesso elevato di biglietti omaggio elargiti nel corso delle passate edizioni – è lo stesso presidente dell'Ente, Fedele Cannerozzi, a sottolineare la bontà dell'iniziativa, intesa come un omaggio al territorio “perché abbia modo di stringersi attorno alle imprese agricole e zootecniche, in questa delicata fase di transizione”.
 
I TEMI DELLA FIERA. Ad ogni modo, la 65esima edizione arriva in un momento favorevole dal punto di vista del settore agroalimentare, con gli indicatori tutti in positivo. La presenza dell'Assessore regionale Nardoni inoltre, sarà importante per favorire anche la discussione della nuova Politica agricola comune che in Puglia, dal 2015 al 2020, porterà 550 milioni di euro all’anno di pagamenti diretti alle 250mila aziende agricole pugliesi e 1,6 miliardi in sette anni di finanziamento pubblico per le misure di investimento del Psr (Piano di sviluppo rurale). Oltre agli aspetti economici, si discuterà ancora una volta di semplificazione amministrativa, interventi contro le calamità atmosferiche, promozione della qualità per le diverse filiere produttive, energie rinnovabili, settore biologico e biodiversità, senza tralasciare i temi legati all'alimentazione e all'impiego degli OGM.
Mercoledì 30 aprile, alle ore 10.30, Foggia ritrova uno dei propri appuntamenti più longevi, giunto ormai all'edizione numero 65. Apre, infatti, la Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia. Ad inaugurarla, oltre alle principali istituzioni cittadine e provinciali, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni (come nella passata edizione LEGGI). 
UN UNICO BIGLIETTO OMAGGIO, QUESTA VOLTA. L'Ente Fiera organizza per l'ultima volta la Fiera dell'Agricoltura, prima di passare la mano alla Regione. Dall'anno prossimo infatti – e l'argomento sarà oggetto di dibattito nel corso della manifestazione – il nuovo Regolamento regionale prevede un percorso di privatizzazione delle attività di promozione delle manifestazioni. Per tale ragione – si legge nel comunicato ufficiale – la grande novità di quest'anno è: “l’accesso gratuito del pubblico al Quartiere fieristico durante tutti i giorni della manifestazione”. Insomma, si entra gratis – e qui, qualche maligno potrebbe anche chiedere: “e la novità qual è?”. Battute a parte – in ragione del numero spesso elevato di biglietti omaggio elargiti nel corso delle passate edizioni – è lo stesso presidente dell'Ente, Fedele Cannerozzi, a sottolineare la bontà dell'iniziativa, intesa come un omaggio al territorio “perché abbia modo di stringersi attorno alle imprese agricole e zootecniche, in questa delicata fase di transizione”.
I TEMI DELLA FIERA. Ad ogni modo, la 65esima edizione arriva in un momento favorevole dal punto di vista del settore agroalimentare, con gli indicatori tutti in positivo. La presenza dell'Assessore regionale Nardoni inoltre, sarà importante per favorire anche la discussione della nuova Politica agricola comune che in Puglia, dal 2015 al 2020, porterà 550 milioni di euro all’anno di pagamenti diretti alle 250mila aziende agricole pugliesi e 1,6 miliardi in sette anni di finanziamento pubblico per le misure di investimento del Psr (Piano di sviluppo rurale). Oltre agli aspetti economici, si discuterà ancora una volta di semplificazione amministrativa, interventi contro le calamità atmosferiche, promozione della qualità per le diverse filiere produttive, energie rinnovabili, settore biologico e biodiversità, senza tralasciare i temi legati all'alimentazione e all'impiego degli OGM.

di Redazione 


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