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Torremaggiore, fermato il pluriomicida: presunto rivale in amore massacrato con 20 coltellate, poi il fendente alla figlia

Fermato Taulant Malaj, 45enne, per duplice omicidio e tentato omicidio

È stato posto in stato di fermo dai carabinieri della Compagnia di San Severo Taulant Malaj, 45 anni, accusato del duplice omicidio di sua figlia Jessica di 16 anni e di Massimo De Santis. Ferita la moglie di Malaj che ha allertato i soccorsi ed è stata trasportata in ospedale in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. In un video inviato a un amico, con lucida follia il killer ha ripreso la scena del crimine e spiegato quanto compiuto.

GLI OMICIDI. Nella ricostruzione dei militari il movente della tragedia sarebbe legato a moti di gelosia del pluriomicida che ipotizzava l’esistenza di una relazione extraconiugale. Tutto è accaduto intorno alle 2 della notte tra il 6 e il 7 maggio. Taulant Malaj ha ucciso nell’androne del proprio palazzo in via Togliatti a Torremaggiore Massimo De Santis, colpendolo con 20 coltellate al torace, all’addome e alla testa. Poi si è recato nella propria abitazione nel tentativo di uccidere la moglie. Nella concitazione è stata uccisa la figlia Jessica intervenuta in difesa della mamma. La donna, invece, è rimasta ferita ed è riuscita ad allertare il 118 che ha poi girato la chiamata al pronto intervento.

LE INDAGINI. I carabinieri intervenuti sul posto hanno intercettato e immobilizzato Malaj, sporco di sangue nei pressi dell’atrio del condominio, immediatamente posto in stato di fermo in attesa della convalida dell’arresto. È stata rinvenuta anche l’arma dei delitti: un coltello a serramanico. Diversi testimoni sono stati ascoltati e hanno fornito notizie utili alle indagini. Intanto, il video girato dal killer è divenuto virale e i carabinieri fanno appello al senso di responsabilità della cittadinanza, invitandola, in ragione della tragedia familiare sopra descritta, a non divulgare ulteriormente riprese e/o immagini macabre ed inappropriate, soprattutto nel rispetto dei familiari già afflitti da questa triste vicenda.

di Redazione 


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