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Traffico rifiuti, Operazione "Bios": revoca misura cautelare per Pasquale e Carmine D'Addona

Novità nell’ambito della recente operazione ribattezzata “Bios”, condotta dalla DDA di Bari e avente ad oggetto il traffico illecito di rifiuti: il 14 marzo il Gip di Bari, dott. Galesi, all'esito dell'interrogatorio di garanzia, ha infatti disposto la revoca della misura dell'obbligo di dimora nei confronti di Pasquale D'Addona e Carmine D'Addona (il primo, titolare dell'azienda D'Addona Autotrasporti, il secondo, dipendente della medesima).

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“ESTRANEI AI FATTI”. “Il gip – precisa l'avv. Vincenzo Antonio Maizzi - ha inteso valorizzare il contenuto delle dichiarazioni rese dagli indagati che, sin dall'esecuzione della misura, si sono sempre professati estranei ai fatti a loro addebitati, chiarendo nei minimi dettagli la propria posizione”.

I BENI AZIENDALI E NON.Gli indagati – prosegue il legale - ribadendo la propria totale ed incondizionata fiducia nei confronti dell'a.g. procedente, auspicano l'emissione di un provvedimento di pari tenore anche in riferimento ai beni – aziendali e non -  sottoposti a sequestro, in considerazione dell'incalcolabile danno – d'immagine ed economico - subito dall'azienda di famiglia, la cui attività, ha dovuto registrare il totale blocco a seguito dell'esecuzione della misura cautelare”.

di Redazione 


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