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Trasferta vietata, il d.g. Masi: "Una decisione contraria a ogni principio di equità sportiva"

La società: "Nessuna speranza per i tifosi rossoneri"

Speranze? "Ormai nessuna". Rammaricati? "Beh, certo, eravamo convinti di poter avere i nostri tifosi al seguito domenica". La voce di Sario Masi esprime tutto il disappunto della società dell’Acd Foggia calcio. Dopo l’avvio della vendita dei biglietti, in città già si stava organizzando la trasferta. Poi la doccia fredda con il divieto.
UN GROSSO DANNO. "Chiaramente è un danno per noi e partiamo già svantaggiati – sottolinea il direttore generale rossonero – e il provvedimento arriva inaspettato: anche domenica scorsa, al di là di qualche situazione antipatica sugli spalti a fine partita i nostri sono usciti senza problemi e sono state le stesse forze dell’ordine a spiegare che l’ambiente si era rasserenato. E' evidente che questa decisione è contraria a ogni principio di equità sportiva; sono playoff e sarebbe giusto giocare tutti ad armi pari". 
NESSUNA SPERANZA. Un ulteriore dietrofront, però, appare difficile (LEGGI: TRASFERTA VIETATA). “Dopo questo provvedimento non ci illudiamo che il prefetto o chi per lui possa recedere dalla decisione – evidenzia Masi – anche perché basta pensare che anche quando sono arrivate le lettere ufficiali con richieste formali firmate addirittura dal sindaco,  non c’è stato nulla da fare”.

di Redazione 


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