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Tratturo Castiglione, iniziati i lavori di messa in sicurezza e rifacimento del manto stradale

Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza e di rifacimento del manto stradale di parte del Tratturo Castiglione, un progetto di riqualificazione dall’importo complessivo di 180mila euro.

I LAVORI. Il primo tratto interessato parte da poco prima dell’incrocio con via delle Casermette fino alla fine del muro di cinta della caserma dell’11° Genio Guastatori, caratterizzato dai dissesti più significativi che interessano gli strati più profondi della sovrastruttura stradale, con perdita di uniformità della superficie piana e presenza di dossi per la fuoriuscita di materiale sciolto; l’altro tratto è quello fino all’incrocio con la strada che porta all’impianto di depurazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.  Gli interventi previsti sono di ripristino - mediante riempimento delle buche - degli stati sottostanti al manto di usura, e realizzazione di uno stato di sottofondazione (quello di più profondo della pavimentazione stradale) e successiva fornitura e posa in opera di uno stato di binder in conglomerato bituminoso; di rifacimento della pavimentazione stradale e di realizzazione della nuova segnaletica stradale orizzontale mediante utilizzo di vernice rifrangente di colore bianco ad alta visibilità. Il cronoprogramma previsto è di qualche settimana.

IL COMMENTO. “Questi lavori, che esulano dagli interventi del Global - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso - sono mirati a risolvere una situazione di criticità che non era più gestibile nell’ambito della manutenzione ordinaria tradizionale perché il tratto di strada interessato, lungo 600 metri, era completamente devastato e meritava un rifacimento. E’ una condizione che purtroppo riscontriamo in gran parte della rete stradale extraurbana di competenza del Comune (strade a servizio di borgate e terreni agricoli) e in molte strade cittadine anche ad alta densità di circolazione come le tre corsie: ecco perché l’amministrazione sta programmando, compatibilmente con le disponibilità finanziarie che sarà possibile reperire, di appaltare un accordo-quadro di manutenzione che vada al di là delle competenze previste dal Global Strade (il contratto di manutenzione quinquennale vigente che prevede attività di chiusura di buche diffuse e piccole quantità di sistemazioni stradali, di marciapiedi e cordoli, insufficienti a coprire il fabbisogno cittadino), per garantire risposte con interventi che possono essere più immediati benché distribuiti in un arco temporale più lungo, risolvendo problematiche annose come le radici che sollevano asfalto e fuoriescono sui marciapiedi e altre situazioni critiche”.

LE SPESE.  “Un programma di manutenzione - conclude Galasso - che necessiterà di un’adeguata copertura economica, che dovremo trovare tra le maglie molto ristrette attualmente disponibili, in considerazione degli accantonamenti di risorse che abbiamo dovuto effettuare per i contenziosi pregressi ereditati dagli anni precedenti: ecco perché andranno valutate con attenzione le liquidità davvero disponibili, e con quelle sforzarci di fare il massimo”.

di Redazione 


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