Tre Archi, vandalizzata la frase simbolo di rinascita voluta dall’Università
All’ingresso del centro storico di Foggia
“Temo che t’amo / Io solo / Che resto / Per quel che / Non ancora / Accade”. Sono i versi di Pasquale Oda del Collettivo Mediante che campeggiano sulla facciata della Porta Arpana di Foggia, all’ingresso di via Arpi, con tanto di illuminazione azzurra. E che, proprio in queste ore, sono stati deturpati.
UN INVITO A RESTARE. L’opera, voluta dall'Università di Foggia in occasione della prima edizione della manifestazione “La città che vorrei”, con ogni probabilità è stata vandalizzata e bruciata di proposito. Nella fattispecie, a essere distrutte risultano le lettere della parola “resto”, completamente scomparse dalla facciata. La frase, apposta simbolicamente all’ingresso del centro storico, rappresenta un invito a restare in città: un messaggio di rinascita doppiamente sfregiato nel suo senso più profondo.
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