Una redazione che ha scelto come proprio nome quello di “Foggia Città Aperta” (e che ad esempio ha una sezione intitolata “Foggia città attiva”), può essere accusata di tutto, ma non di voler tacere le cose positive che accadono in città e parlare sempre male di Foggia. E invece è proprio questa l’accusa che ci è stata indirizzata dall’assessorato comunale allo Sviluppo economico, dopo l’articolo sul trekking urbano “fantasma”. La nostra idea è quella di essere costruttivi, quindi cercheremo di limitare quanto possibile le polemiche, e continuiamo a ritenere apprezzabile ed encomiabile lo sforzo di realizzare una serie di iniziative con fondi limitati. Reputiamo si sia trattato di un mero problema di comunicazione e che vadano elogiate tutte le persone che hanno lavorato per la riuscita. Però, non possiamo esimerci dal sottolineare che la replica del Comune si è rivelato un boomerang per lo stesso assessorato.
LA VICENDA. Nell’articolo del 27 ottobre, rimarcavamo come – su segnalazione di alcuni lettori – la chiesa di Sant’Agostino fosse chiusa all’orario in cui avrebbe dovuto accogliere i visitatori del trekking urbano, come da programma.
Dopo quell’articolo, abbiamo ricevuto telefonate e richieste di rettifiche (abbiamo anche rinnovato all’assessore Albano l’invito per un forum pubblico) e stamattina la nota ufficiale dell’assessorato, giunta per mail:
in riferimento all'articolo da Voi emesso relativamente al "trekking urbano: il percorso fantasma" si comunica quanto segue:
il percorso iniziava alle ore 16,00 con i bambini e dalle ore 17,30 alle 21,30 con gli adulti. L'amico che Vi ha segnalato e si è fatto portavoce del gruppo di persone presenti davanti alla chiesa di Sant'Agostino, chiusa
alle 21,30 evidentemente non sa leggere, perchè alle 21,30 le visite guidate terminavano così come evidenziato nel Vostro articolo in neretto di Foggia Città Aperta.
Il trekking Urbano non è stato un persorso fantasma tutt'altro e tutta la documentazione si trova su facebook nel profilo di franca palese, nostra guida turistica che, tra l'altro, lavora per il nostro assessorato senza percepire un euro.
le comunico,inoltre, che il nostro assessorato sta lavorando senza badget
e con l'appoggio di associazioni di volontariato partecipando dignitosamente a tutte le manifestazioni presenti sul territorio lacale e nazionale (vedi Bitrel il nostro stand allestito senza soldi era il più bello elogiato anche dai buyers internazionali)
la prossima volta prima di pubblicare un articolo pieno di frottole pensateci bene e documentateVi
codialità
segreteria organizzativa assessorato